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Immagine
Mignattaio ritratto nella Riserva naturale Biviere di Gela © Mignattaio (Massimo Scalabrin)

Riserva naturale Biviere di Gela

Grazie alla posizione geografica e alle condizioni climatiche la Riserva naturale Biviere di Gela è una delle più importanti zone di migrazione e di sosta degli uccelli acquatici che passano qui il lungo inverno prima di tornare nel Nord Europa.

Indirizzo

SP51
93012 Gela CL
Italia

Orari

La Riserva è aperta al pubblico tutto l'anno, tutti i giorni (con orario 8.30 - 13.30 e 14.30 - 17.30). Visite guidate per gruppi o scolaresche devono essere prenotate, contattando gli uffici della Riserva.

Come arrivare

Per giungere alla Riserva è necessario percorrere l’autostrada A19 (Palermo-Catania), uscendo nella strada a scorrimento veloce Caltanissetta-Gela; arrivati a Gela prendere la strada litoranea in direzione Ragusa seguendo le indicazioni per la Riserva.

Storia

La Riserva Naturale orientata Biviere di Gela è stata istituita dalla Regione Sicilia nel 1997 e da allora affidata in gestione alla Lipu.

Natura

Nella stagione fredda il lago offre rifugio soprattutto ad anatre, come il Moriglione ed il Fischione, e ai primi migratori tra cui la Marzaiola e il Mestolone. Con la primavera fanno invece la loro comparsa i migratori provenienti dall'Africa: l'Airone cenerino e il più raro Airone rosso, la Garzetta e la Sgarza ciuffetto.

Tra le specie meno diffuse il Tarabuso, la Moretta tabaccata e il Mignattaio, simbolo dell'area protetta. Nei mesi di maggio e giugno ecco arrivare il Mignattino e la Sterna in migrazione pre-nuziale. Mentre tra le lunghe canne risuona il richiamo della Cannaiola e del Pendolino, l'occhio attento del visitatore può scorgere i nidi della Folaga, della Gallinella d'acqua e del Tuffetto in compagnia di alcuni esemplari di Spatola. In estate le zone più aperte del lago sono invece frequentate dai primi gruppi familiari di Marzaiole e Folaghe, e dalla rara Pernice di mare.

In autunno i limicoli sono più numerosi che in primavera, i primi a giungere dopo un lungo viaggio sono il Piro Piro boschereccio e Culbianco, il Corriere piccolo e grosso e poi il Gambecchio, la Pantana, la Pettegola, il Totano moro, e per ultima a fine febbraio la variopinta Pittima reale.

 

Dettaglio sulla natura della Riserva Naturale Biviere di Gela

Arriva poi l'Alzavola, il Germano reale e la Marzaiola che si fermano a svernare. Lungo le coste del lago trovano rifugio anche alcune specie di mammiferi come la Volpe, il Coniglio selvatico e la Donnola. Anche i Rettili e gli Anfibi annoverano molte specie.

La Riserva

La Riserva è dotata di un Centro visite da cui partono diversi sentieri naturalistici, che permettono di conoscere e vivere sul campo la natura dell'area protetta in tutti i suoi aspetti. Un percorso, ad esempio, attraversa il canneto (d'estate si può attraversare il fiume in secca). Inoltre esperte guide Lipu potranno accompagnare i visitatori e far apprezzare al meglio le peculiarità botaniche e i diversi momenti della vita selvatica. Numerose le attività organizzate: escursioni guidate, educazione ambientale, vigilanza, ricerche, censimenti e monitoraggio continuo delle principali specie animali e vegetali.

In zona

Nell'arco di circa 30 minuti dalla Riserva, seppur in direzioni diverse, meritano una visita Licata con il Castello Sant'Angelo, Vittoria con la vicina necropoli di Camarina e Ragusa con il Duomo di San Giorgio e gli scavi archeologici nella città vecchia.