Fbi - Farmland Bird Index
Il Farmland Bird Index (Fbi) è un grande progetto nazionale di raccolta dati delle specie di uccelli comuni delle zone agricole nidificanti in Italia, finalizzato a conoscere gli indici (nazionale e regionali) di presenza degli uccelli nelle nostre campagne e la qualità "ecologica" della nostra agricoltura.
Svolto da molti anni dalla Lipu per conto del Ministero delle politiche agricole nell'ambito della rete Rurale Nazionale, l'Fbi riguarda 41 specie di uccelli e coinvolge ogni anno centinaia di rilevatori e scienziati.
Dal 2000 al 2023, l'indice Fbi complessivo nazionale è -36%. Significa che, in poco più di vent'anni, abbiamo perso 36 uccelli su 100 delle specie monitorate, con punte di particolare gravità per specie come la rondine (-51%), l'allodola (-54%), la passera d'Italia (-64%), il saltimpalo (-73%), il torcicollo e il calandro (-78%).
L'uso ancora smodato di pesticidi chimici e le pratiche agricole intensive, con la perdita di quegli elementi del paesaggio agricolo (siepi, specchi d'acqua, fioriture, insetti) sono senza dubbio le principali cause della crisi degli uccelli agricoli e rimandano ad una trasformazione del modello agricolo tanto difficile quanto necessaria.
Un obiettivo essenziale che, al pari di quelli del monitoraggio della conoscenza, impegna da tempo la Lipu.
Nell'ambito del progetto Fbi viene calcolato a livello nazionale anche l’andamento di un altro indicatore composito, l’Indice delle specie delle praterie montane (FBIpm). Tale indice fornisce importanti indicazioni su un gruppo specifico di specie agricole, quelle degli ambienti aperti di montagna, le quali dipendono in larga misura da pratiche agricole o pastorali come lo sfalcio dei prati o il pascolo. I fattori e le dinamiche cui sono soggette queste specie sono diversi da quelli che interessano le specie degli ambienti agricoli caratterizzati dai seminativi e richiedono, dunque, un lavoro tecnico ad hoc perché si possa avere infine un quadro complessivo dell'impatto sugli uccelli delle pratiche agricole più diffuse.
Consultare QUESTA PAGINA per scaricare i report tecnici sugli aggiornamenti dell’indicatore Fbi nazionale e di quelli regionali, così come le brochure "Uccelli comuni delle zone agricole in Italia".
L'indice Fbi ci dice che dal 2000 ad oggi abbiamo perso 36 uccelli su 100 delle specie agricole monitorate. Rondini, passeri, allodole, saltimpali, calandri eccetera: cambiare agricoltura significa anche salvare queste piccole meraviglie