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Cambiamenti climatici

La crisi climatica è uno dei più gravi problemi ambientali e sociali dei nostri tempi.

Il suo impatto non si limita alle comunità umane ma ha effetti negativi sulla biodiversità e in special modo sulle specie animali e gli habitat, i cui danni, in assenza di contromisure rilevanti, si aggraveranno nel prossimo futuro. 

I cambiamenti climatici impattano il 24% delle 570 specie di uccelli studiate, con un calo di abbondanza e di distribuzione geografica tanto più serio quanto più la crisi climatica si somma ad altri fattori antropici tra i l'urbanizzazione, l'intensificazione dell'agricoltura, la deforestazione.

Non solo: la crisi della biodiversità dovuta ai cambiamenti climatici aggraverà la stessa crisi climatica, in un circolo vizioso potenzialmente devastante, per la natura e le società umane.

Per questo, le due crisi - climatica e della biodiversità - vanno affrontate assieme e urgentemente, come due aspetti dello stesso problema.

L’impegno della Lipu sul fronte dei cambiamenti climatici va dal lavoro sui cosiddetti rifugi climatici, cioè le aree naturali necessarie a dare rifugio a uccelli alpini che perdono il proprio habitat, al ripristino degli ecosistemi, alla corretta pianificazione degli impianti di energia rinnovabile fino agli aspetti culturali ed educativi, indispensabili per la presa di coscienza del problema e l'assunzione concreta di pratiche di vita più sostenibili.

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Ghiacciaio
Ghiacciaio © Marco Gustin

Sono moltissime le specie di uccelli impattate dalla crisi climatica, in termini di abbondanza e distribuzione geografica. Anche per questo dobbiamo affrontare le due crisi, quella del clima e quella della biodiversità, intensificando le azioni di tutela della natura