Oasi Garzaia di Pederobba
L’Oasi di protezione faunistica Garzaia di Pederobba ricade in una zona di grande valore naturalistico tra le provincie di Treviso (nei territori comunali di Pederobba, Valdobbiadene e Segusino) e di Belluno (nel comune di Fener), dove il Piave si immette nell’area pedemontana.
L’alveo del fiume in questo tratto è caratterizzato da ampie distese di ghiaia, da boschi ripariali dominati da pioppi e salici, con sottobosco rado costituito da Amorfa Amorpha fruticosa e Buddleia Buddleja davidii, e da terrazzamenti ricoperti da vegetazione erbacea, tipica delle zone a “magredo”.
L’area è circondata da due corsi d’acqua: il fiume Piave, a carattere torrentizio, e le risorgive delle fontane di San Giacomo, a scorrimento lento. L’intero ambito si estende su una superficie di 163 ettari, della quale l’Oasi occupa la parte centrale, il bosco, per un'area di 6 ettari nella quale nidificano gli aironi (garzaia). I nidi sono posti su alberi maturi di pioppo ad altezze variabili tra i 4-5 ed i 10-15 metri di altezza.
E' in corso una proposta di costituzione di una Riserva naturale nell'Oasi dove sorge l'Oasi della Garzaia di Pederobba, proposta che il Comune di Pederobba e la Lipu hanno avanzato alla Regione Veneto. In questa fase la Lipu non è dunque più il soggetto che gestisce l'area e, di conseguenza, non sta organizzando visite guidate, attività di fruizione o organizzazione di eventi.
Indirizzo
Via Guglielmo Marconi, 8
31040 Pederobba TV
Italia
Come arrivare
Per raggiungere l'Oasi di protezione faunistica prendere da Treviso la SR 348 Feltrina direzione Feltre.
Da Padova, prendere la SR308 fino Castelfranco; poi, sulla SP 667 fino a Cornuda ci si innesta sulla SR 348 Feltrina in direzione Feltre. Arrivati a Pederobba, sempre sulla SR 348, uscire sulla destra, indicazione Stazione Ferroviaria.
Da Feltre sempre sulla SR 348 per Treviso. Coordinate 45°52’38.02” N 11°57’53.74” E.
Contatti
Natura
Gli ambienti possono dividersi in 4 tipologie: biotopo di risorgiva, biotopo ripariale, biotopo di greto e biotopo saliceto-pioppeto-arbusteto. Oltre all’area dell’Oasi, si evidenziano alcune zone limitrofe di elevato interesse, oggetto delle visite guidate che i volontari della Lipu effettuano tutto l’anno: il magnifico anfiteatro naturale delle prealpi Trevigiane e le pareti del Monfenera (Massiccio del Monte Grappa), dove possiamo ammirare il Falco pellegrino e, nei mesi invernali, un folto gruppo di corvi imperiali. A volte fa la sua comparsa l’Aquila reale.
Alle Fontane di San Giacomo, dove nidificano il Merlo acquaiolo la Gallinella d’acqua, si può osservare il Martin pescatore, il Piro piro piccolo e talvolta il Pendolino.

Passando sul greto della Piave (da sempre qui chiamato al femminile), si può osservare il raro Smergo maggiore, diverse specie di Aironi, soprattutto quelli che nidificano all’interno della Garzaia : l’Airone cenerino, la Garzetta, la Nitticora, il Tarabusino e, sebbene non nidificanti, l’Airone bianco maggiore nel periodo invernale e l’Airone rosso in dispersione estiva.
Presenti anche alcuni limicoli come il Piro piro piccolo, il Piro piro boschereccio, il Corriere piccolo.
Sulle pareti sabbiose ha nidificato in passato una piccola colonia di Gruccioni. Sono presenti inoltre il Falco pecchiaiolo, la Poiana, lo Sparviero e, durante le migrazioni, anche il Falco pescatore, il Falco cuculo, la Cicogna Bianca e la Cicogna nera. In totale, alla fine del 2013, sono 121 le specie di uccelli che i volontari della Lipu hanno censito.
La varietà degli habitat ha favorito anche la presenza dei mammiferi quali Volpe, Tasso, Faina, Scoiattolo, Capriolo e qualche Cervo, osservabili soprattutto nelle ore crepuscolari.
Le principali specie
L'Oasi



















