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Immagine
Martin Pescatore © Martin Pescatore (Christian Angelici)

Oasi Bosco Vignolo

Indirizzo

Frazione Bozzola di Garlasco, Via Cà Bassa
27026 Garlasco PV
Italia

Orari

L'Oasi è aperta da febbraio a giugno e da settembre a novembre nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì quando si svolgono visite guidate solo su prenotazione. Le visite libere al pubblico sono invece possibili il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18.

Come arrivare

Venendo da Pavia prendere la strada statale n. 596 in direzione Garlasco, giunti sulla tangenziale di Gropello Cairoli si deve uscire a Gropello Ovest e procedere in direzione Vigevano lungo la strada provinciale n. 206 fino al Santuario della Madonna delle Bozzole, dove si gira a destra seguendo una strada sterrata per circa 500 metri fino all'ingresso dell'Oasi. 

Provenendo invece da Milano prendere l'autostrada A7 (Milano-Genova) uscendo a Gropello Cairoli.

Contatti
Responsabile: Fausto Pistoja

Storia

L'Oasi Bosco del Vignolo nasce attorno ad un primo nucleo di terreni acquistati dal Comune di Garlasco negli anni '70 proprio per preservare i peculiari ambienti umidi di risorgiva, tipici di questa area della Pianura Padana.

L'Oasi Bosco del Vignolo è nata nel 1998 da una convenzione stipulata tra il Comune di Garlasco, il Parco lombardo della Valle del Ticino e la Lipu, che gestisce le attività di conservazione della natura e di educazione e sensibilizzazione ambientale.

Natura

La notevole diversità ambientale dell'Oasi si riflette nella numerosa e varia avifauna presente, che annovera sia specie tipiche degli ambienti boschivi (come cince, scriccioli, rigogoli, cuculi e ghiandaie) che quelle caratteristiche degli ecosistemi palustri (aironi, anatre, gallinelle e martin pescatori, ma anche anfibi come la Rana rossa, la Raganella, il Rospo smeraldino e quello comune, i due tritoni di pianura, ovvero il crestato e il punteggiato).

In primavera, dove il bosco è più fitto, si ode poi un coro ininterrotto di canti e richiami, accompagnati dal rapido tambureggiare del Picchio rosso maggiore e del Picchio rosso minore, dalle "risate" del Picchio verde, e dai segnali d'allarme del Lodolaio, un rapace abile cacciatore di piccoli uccelli e libellule. Durante il periodo invernale è invece frequente osservare in volo, mentre cercano una preda adatta, la Poiana, l'Albanella reale e comune o volare da un cespuglio all'altro il Regolo e il Lucherino, la Passera scopaiola e il Fringuello. Nel campo della conservazione vanno poi segnalati l'inizio di due progetti di reintroduzione, entrambi in collaborazione con il Parco del Ticino e l'Università degli Studi di Pavia: quella del Pelobate fosco, un piccolo rospo della pianura padana ormai a rischio di estinzione, e quella del Gambero di fiume.

L'Oasi

L'Oasi Bosco del Vignolo è dotata di un Centro visite dal quale si snoda un Sentiero natura corredato da pannelli didattici. Si può parcheggiare lungo la strada sterrata, davanti all'ingresso dell'Oasi. Nel corso dell'anno vengono organizzati numerosi Eventi natura alla scoperta della natura dell'Oasi, sia per adulti che per bambini.