Salta al contenuto principale
Immagine
Falco della regina posato su una roccia © Falco della Regina (B. Bertemy)

Oasi Carloforte

L'isola di San Pietro, di origine vulcanica, è "protetta" dal vigile occhio del Falco della regina che ogni estate sceglie queste scogliere per nidificare.

Indirizzo

Isola di San Pietro
09014 Carloforte SU
Italia

Orari

L'Oasi può essere visitata mettendosi in contatto con il Responsabile Oasi. Anche le visite guidate di gruppi e scolaresche devono essere prenotate tramite contatto con il Responsabile Oasi.

Come arrivare

Per raggiungere l'Isola di San Pietro è necessario raggiungere le località di Porto Vesme oppure di Calasetta da dove partono i traghetti per raggiungere Carloforte. 

Porto Vesme e Calasetta sono raggiungibili da Cagliari percorrendo la strada statale n. 130 in direzione Iglesias da dove proseguire per la strada statale n. 126 in direzione Carbonia. Poi seguire le indicazioni per il traghetto, sia per Porto Vesme (Porto Scuso) che per Calasetta.

Contatti
Responsabile: Luciano Durante

Storia

Per salvare il Falco della regina, uno splendido rapace, minacciato dal bracconaggio e dalla raccolta di uova e piccoli da parte di collezionisti e falconieri, la Lipu per mezzo dei volontari della Sezione di Oristano ha promosso fin dal 1980 un campo di studio e sorveglianza. Da questa esperienza è successivamente nata l'Oasi di protezione faunistica, istituita dalla Regione Sardegna nel 2011 e gestita dalla Provincia di Carbonia-Iglesias, dal Comune Carloforte e dalla Lipu. Ma l'ispiratrice delle attività di tutela della Lipu è la "giudicessa" sarda Eleonora d'Arborea che fin dal 1400 dichiarò protetti tutti i falchi della Sardegna (da lei la specie prende il nome, Falco eleonorae).

Natura

L'Oasi Carloforte presenta una notevole varietà di ambienti naturali che le conferiscono un aspetto insolito e selvaggio. L'Oasi rappresenta un importante luogo di sosta e nidificazione per moltissime specie di uccelli. La specie più rara e importante è il Falco della regina, che si riproduce esclusivamente sulle scogliere a picco sul mare in isole del Mar Mediterraneo. Ogni estate, circa 100 coppie di falchi arrivano dal Madagascar per nidificare nell'Oasi e dal mese di Maggio le scogliere sono vivacizzate dal vociare, dai voli di corteggiamento, dalle picchiate sulle prede e dalle delicate fasi della riproduzione di questi splendidi rapaci. Ma si possono osservare anche altre specie, come il Gheppio, la Poiana ed il Pellegrino. Sopra il limpido e azzurro mare volteggia poi il rarissimo Gabbiano corso dal particolare becco rosso corallo, mentre il Marangone dal ciuffo, posato su uno scoglio o intento a pescare, cattura la nostra attenzione con il suo buffo comportamento. Tra i fitti e intricati arbusti della macchia mediterranea trovano rifugio una notevole varietà di piccoli Passeriformi: l'Occhiocotto, la Magnanina comune, la Magnanina sarda e la Sterpazzolina. Sulle rocce assolate è facile sentire il melodioso e gorgheggiato canto del Passero solitario.

Dettaglio sulla natura dell'Oasi Carloforte
Dettaglio sulla natura dell'Oasi Carloforte
© A. Mazza

L'Oasi

Le visite guidate, per scoprire e conoscere l'Oasi in tutti i suoi ambienti, si snodano attraverso diversi sentieri natura corredati da pannelli didattici e che partono dal Centro visite in località Capo Sandalo. In estate, per potenziare le attività di visita e di sensibilizzazione, è attivo anche il Campo base in località Cala Fico.

Numerose le attività dell'Oasi Carloforte: campo estivo di sorveglianza e studio del Falco della regina, visite guidate, educazione ambientale, tutte a disposizione dei visitatori e dei volontari mettendosi direttamente in contatto con il responsabile dell'Oasi.

In zona