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Immagine
Martin pescatore © Luigino Busatto

Riserva naturale Isola delle Femmine

Il suo nome sembra derivare da "Insula Fimi", isola di Eufemio, dal nome di Eufemio da Messina, governatore bizantino della Sicilia. L'isolamento geografico, che offre protezione dalle aggressioni umane e la ricchezza di risorse alimentari costituiscono gli elementi caratterizzanti di quest'isola. Queste condizioni ambientali premettono ad oltre cinquanta specie di uccelli di frequentarla. Le varie specie si alternano durante l’anno, anzi possiamo dire che l’avvicendarsi delle specie scandisca l’alternanza delle stagioni in modo più puntuale del calendario.

 

Indirizzo

Via Piano Ponente 25
90040 Isola delle Femmine PA
Italia

Orari

La Riserva è aperta al pubblico tutti i giorni da giugno a settembre, da ottobre a febbraio dal lunedì al venerdì. Visite guidate devono essere prenotate al Centro visite. Dal primo marzo al trenta giugno la riserva è chiusa al pubblico a causa della stagione riproduttiva dell’avifauna.

Possibili chiusure nei mesi invernali per le condizioni meteomarine avverse che non permettono l'attracco all'isola.

Come arrivare

Da Palermo, imboccare la circonvallazione in direzione Trapani, immettersi sulla autostrada A29 (Palermo-Trapani), uscire dopo circa 5 chilometri, allo svincolo di Isola delle Femmine, proseguire per il centro della cittadina e seguire le indicazioni per "Torre in terra". Gli uffici dell'Oasi si trovano a pochi metri dalla torre.

Storia

La Riserva Naturale Orientata Isola delle Femmine è stata istituita nel 1997 dalla Regione Siciliana e da allora è gestita dalla Lipu. L’isola è anche sito Natura 2000 e Geosito.

Natura

L'isola è un punto strategico durante le migrazioni, su di essa si fermano infatti, per riprendere le forze prima di ripartire, il Piro piro piccolo, l'Airone cenerino, il Martin pescatore, la Garzetta e numerosissimi piccoli passeriformi. Anche alcuni rapaci delle aree circostanti, quali la Poiana ed il Falco pellegrino, frequentano l’isola. Il Merlo e l’Occhiocotto sono nidificanti. La specie che è sicuramente più vistosa è il Gabbiano reale mediterraneo che qui nidifica con alcune centinaia di coppie, una delle colonie di Gabbiano reale mediterraneo più significativa del Mar Tirreno.
Oltre alle diverse specie di uccelli sono presenti la Lucertola campestre, il Biacco e due specie di Gechi. Nell’anno 2021 è stata scoperta una piccola chiocciola terrestre, la Siciliaria leucophryna microinsularis, che è endemica cioè esiste solo sull’Isola delle Femmine. I fondali che circondano l’isola ospitano il trottoir a Vermetidi una biocostruzione simile alle barriere coralline ma realizzata da molluschi caratteristica di pochi siti del Mediterraneo.
 

La Riserva

Il sentiero natura consente di visitare la riserva raggiungendo i punti di maggiore interesse. Il Centro visite dell'Oasi è localizzato in una delle piazze principali del paese dove è possibile parcheggiare con facilità. Il piccolo e caratteristico borgo marinaro di Isola delle Femmine offre ampie possibilità di pernottamento e ristorazione. Attenzione l’isola ed il comune hanno lo stesso nome ma sono posti uno di fronte all’altra.