I 100 anni di Birdlife International
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Era il lontano 1922 quando un gruppo di persone si riunì nella casa londinese del Cancelliere dello Scacchiere, Sir Robert Horne, allora deputato di Glasgow.
Uniti dalla passione per gli uccelli, il gruppo decise che per fronteggiare le varie minacce che su di essi incombevano serviva un'azione coordinata a livello internazionale. Fu da questa volontà che nacque l'International council for bird preservation (Icbp), oggi BirdLife International. Le prime preoccupazioni dell'organizzazione, ancora oggi centrali per BirdLife, comprendevano la protezione degli uccelli migratori, l'identificazione e la protezione delle aree in cui gli uccelli si aggregano in gran numero (colonie, siti di svernamento e bottle neck) e i siti più importanti per gli uccelli minacciati, che poi diventeranno le Iba (Important bird areas).
L'Icbp è stato responsabile, all'interno della Iucn (che ha contribuito a fondare), della raccolta dei dati sugli uccelli minacciati nel mondo riunendoli nel Libro rosso degli uccelli. Era il 1966. Oggi, il suo successore, la Lista rossa degli uccelli dell'Iucn, ha un profondo effetto sull'agenda mondiale della conservazione. L'Icbp è stato anche determinante nel promuovere la Convenzione sulla conservazione delle specie migratorie (Uncms) e le direttive europee Uccelli e Habitat.
Le campagne di conservazione unitarie in seguito divennero sempre più importanti e fu necessaria una nuova visione che sfociò, nel marzo 1993, nella transizione dall'Icbp alla partnership di BirdLife
Il Congresso mondiale BirdLife100 è stato un momento storico che ha visto riunirsi conservazionisti e rinomati sostenitori dell'ambiente per lavorare insieme e riportare la natura fuori dal baratro. Nell’occasione è stata lanciata la nuova strategia globale decennale, essenziale per fronteggiare le crisi della biodiversità e quella climatica che minacciano la nostra esistenza. I temi trattati sono stati dalla biodiversità al cambiamento climatico, dalla finanza per la conservazione ai legami tra la salute del nostro pianeta e la salute umana.
Auguri dunque BirdLife, che questo sia solo l’inizio di un nuovo secolo di battaglie in difesa del nostro bellissimo ma fragile pianeta.