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Volo libero: partito il Piano di sicurezza alle Soglitelle

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E’ partito, nell’ambito del progetto Volo Libero sostenuto da Fondazione con il Sud, il Piano di sicurezza partecipata della zona umida delle Soglitelle, sul litorale domitio, coordinato dai Carabinieri Forestali e dall’Ente Riserve Foce Volturno, Costa di Licola e Lago di Falciano, che vede la partecipazione di circa 30 volontari tra guardie ambientali del Comune di Villa Literno (in provincia di Caserta), guardie volontarie della Lipu e cittadini che vogliono riappropriarsi del proprio territorio.

Lo scopo è garantire il presidio delle Soglitelle per contrastare il degrado ambientale e la perdita della biodiversità dovuti all'abbandono di rifiuti, al bracconaggio e ad ogni forma di illegalità ambientale. La zona umida è ricca di uccelli protetti in questo periodo come mignattai, spatole, fenicotteri, volpoche, pernici di mare.  Domenica 16 giugno le guardie volontarie della lipu, dirette dal coordinatore regionale Giuseppe Salzano, durante il loro giro di pattugliamento, hanno rilevato sotto al cavalcavia della Ss 7 proprio ai margini del cuore della riserva naturale una discarica abusiva di rifiuti di circa 100 metri cubi tra cui rotoli di guaina bituminosa, materiale di risulta edilizia, plastica, bidoni di pittura, ecc.
La discarica è stata segnalata al Comune di Villa Literno per la rimozione dei rifiuti ed il ripristino dello stato dei luoghi.  “Siamo fortemente determinati a contrastare l’abbandono di rifiuti e ogni altra forma di illegalità alle Soglitelle” – dichiara Giovanni Sabatino Presidente dell’Ente Riserve Foce Volturno. “Ricordiamo che la zona umida racchiude una ricca biodiversità e proprio per questo abbiamo messo in campo, grazie al progetto Volo Libero cofinanziato da Fondazione con il Sud e dallo stesso Ente Riserve, un piano di azione di sorveglianza che affiancherà ai Carabinieri Forestali i volontari delle Associazioni e del Comune”.

LA STORIA 

Sulle vasche delle Soglitelle (Villa Literno, in provincia di Caserta), la caccia era sempre aperta; si sparava con mezzi vietati alle marzaiole, agli aironi, ai falchi, ai cavalieri d'Italia.

1997: Sergio Costa, Ufficiale Forestale attuale Ministro dell’Ambiente, con un manipolo di uomini setaccia le vasche sequestrando fucili, cartucce e denunciando decine di bracconieri.

2005: La svolta si ha con l’operazione Volo libero. Con tecniche antimafia Ultimo, l’Ufficiale dei Carabinieri che ha arrestato Totò Riina, sequestra le vasche delle Soglitelle e lancia con i volontari della LIPU una campagna antibracconaggio divenuta poi una battaglia sociale e culturale per il ripristino della legalità.

2006: La Lipu ottiene dalla Regione Campania la tutela delle vasche con una riserva naturale.

Ministero Ambiente, Regione Campania, Ente Riserve e Comune di Villa Literno lavorano per la tutela e valorizzazione dell’area, realizzando un centro visite e capanni bird- watching.

Oggi, grazie al cofinanziamento della Fondazione con il Sud sono incominciate le visite guidate e la tutela costante dell’area, oltre ad un programma di ricerca scientifica ornitologica della Stazione di Monitoraggio Fauna Variconi e Soglitelle.

Per informazioni sulle attività in corso e su quelle programmate consultare la pagina facebook della Stazione di Monitoraggio della Fauna "Variconi e Soglitelle"
https://www.facebook.com/1494609267492071/
 

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