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Tragedia di Imperia, Lipu: "Ora basta, intervengano le istituzioni"

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La tragedia di Imperia, avvenuta nell'esercizio della pericolosissima caccia la cinghiale, effettuata con fucili e munizioni di grosso calibro e in un clima di crescente competizione tra squadra di cinghialai, deve spingere Governo e istituzioni a modificare, con urgenza, le condizioni con cui si caccia in Italia.

L'apertura della stagione venatoria va posticipata quantomeno al primo ottobre, per evitare che i cacciatori sparino nei boschi in un mese, quello settembrino, particolarmente frequentato da turisti, escursionisti, famiglie. Un incremento delle misure di sicurezza è indispensabile anche per la caccia in generale, a partire dall'aumento della distanza di sparo dalle abitazioni, visto il grande disturbo e i rischi comportati e vista la crescente protesta dei cittadini.

Ma la deriva della caccia italiana non mette solo a rischio le persone: c'è un emergenza bracconaggio, fenomeno in aumento e a tratti dilagante, che solo negli ultimi giorni ha fatto vittime tra specie superprotette come falchi, aquile e rarissimi avvoltoi e per il quale la Lipu chiede un Daspo collettivo: nelle aree in cui si abbattono specie protette la caccia va sospesa, immediatamente e per lungo tempo.

E' insomma tempo di dire basta e di agire, attivare rimedi seri e rapidi, per il bene della sicurezza di tutti e della tutela del patrimonio naturale collettivo".
 

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Upupe © Luca Antognelli