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Sardegna, bracconaggio: "Servono più controlli, trappole e reti ancora molto utilizzate"

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L’appello dell’associazione in conclusione delle operazioni dei volontari della Lipu in supporto ai Carabinieri forestali che hanno portato alla denuncia di una persona e al sequestro di 190 trappole, 4 reti per l’uccellagione e 13 lacci per la cattura di ungulati

“L’uccellagione è ancora molto diffusa nel sud della Sardegna, con trappole piazzate sia a ridosso dei centri urbani sia in zone montane più remote. Servono più controlli da parte delle forze dell’ordine, per difendere l’immenso patrimonio di biodiversità custodito in queste aree”.

L’appello è della Lipu all’indomani della conclusione dell’operazione che ha visti impegnati nel mese di febbraio i Carabinieri forestali del Soarda con i Carabinieri Cites di Cagliari, e il prezioso supporto dei volontari della Lipu che operano all’interno del progetto “Safe flyways”.

La campagna di contrasto del bracconaggio, condotta dai Carabinieri forestali, nelle aree montane e rurali del sud della Sardegna, uno dei sette black-spot individuati dal Piano nazionale antibracconaggio, ha portato alla denuncia di un bracconiere (a Domus de Maria) e alla rimozione e sequestro di 190 trappole, 13 lacci e 4 reti per l’uccellagione, nonché di numerosi esemplari di uccelli selvatici morti tra cui merli, pettirossi e tordi bottaccio.

“I nostri volontari – dichiara Giovanni Albarella, responsabile Antibracconaggio e attività venatoria della Lipu – hanno perlustrato sia zone note che altre poco indagate nei precedenti anni. Purtroppo dobbiamo constatare che il bracconaggio è ancora estremamente diffuso nel black spot Sardegna meridionale, da est a ovest.

“Per questo, chiediamo alle forze dell’ordine di intensificare i controlli sul territorio per contrastare l’uccisione illegale degli uccelli selvatici. Sono pratiche violente e anacronistiche che oggi non hanno più ragion d’essere. Il patrimonio di biodiversità della Sardegna – conclude Albarella - va difeso con forza nella convinzione che questo triste e macabro fenomeno possa ridursi e scomparire, lasciandoci godere finalmente della bellezza infinita della natura”.

 

 


 

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Una trappola posata su un ramo, febbraio 2023 © Una trappola posata su un ramo, febbraio 2023