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Un rarissimo nibbio bianco sull'Eurobirdwatch della Lipu

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Si è concluso anche in Italia, tra rarità, numeri elevati di uccelli osservati, specie rare per il periodo e un forte aumento di specie reintrodotte, il più grande evento europeo dedicato al birdwatching, ossia l’Eurobirdwatch, organizzato nei giorni 5 e 6 ottobre scorsi in Europa e Asia centrale da 36 partner di BirdLife International e, nel nostro Paese, dalla Lipu.

 

Durante l’evento “italiano” è stato osservato, nell'area del Beinale, in Piemonte, un nibbio bianco, specie rarissima nel nostro Paese. Presente in Africa e in Spagna, Portogallo e in piccola parte nella Francia del Sud, in Italia il nibbio bianco è un accidentale rarissimo con meno di 10 segnalazioni. Ma non sono mancati altri dati di rilievo: aiutati dagli esperti della Lipu, i partecipanti, oltre mille, hanno avvistato numeri interessanti di morette tabaccate (75 esemplari), spatole (196 esemplari) e notato la presenza di specie molto rare per il periodo, come per esempio il rondone comune e la schiribilla.

Eclatante è invece il forte aumento di specie reintrodotte, in alcuni casi ormai naturalizzate, come il parrocchetto dal collare (l’unica specie reintrodotta presente anche 10 anni fa), l’usignolo del Giappone, il panuro di webb, l’oca egiziana, l’oca indiana, l’anatra mandarina, l’ibis sacro e il cigno nero.
Nel complesso la Lipu ha organizzato 45 eventi, con oltre 1000 partecipanti, quasi 30mila uccelli selvatici identificati tra i quali i più numerosi sono risultati l’airone guardabuoi (3650 esemplari), lo storno (2818) e il germano reale (2556).

Infine le gare di birdwatching del “Big Day”: il premio per chi ha conteggiato più colombacci, specie dell’edizione 2024, è stata la Riserva naturale di Torrile Trecasali (PR); il falco di palude, specie tenuta “segreta” fino a fine evento, è stato osservato soprattutto alla Riserva naturale di Ostiglia, Mantova, e alla Riserva naturale Lame di fuori (entrambe con 5 esemplari).
Il premio per il maggior numero di specie osservate (93) va alla Riserva di Torrile e Trecasali, mentre il gruppo col maggior numero di partecipanti (70 nei due giorni di evento) under 18 è stato quello dell’Oasi Chm di Ostia (Roma).

A livello europeo, 24mila sono stati i partecipanti a quasi 1.000 eventi organizzati dai 36 partner di BirdLife International e 3,5 milioni di uccelli osservati. Le specie più abbondanti sono state l’oca facciabianca, lo storno e il fringuello, mentre tra le rarità sono state viste specie come il luì forestiero,  lo sparviere levantino, il luì scuro, la monachella dorsonero e lo zigolo minore.

“E’ stata un’edizione importante – dichiara Alessandro Polinori, presidente della Lipu - che ha visto una bella partecipazione di birdwatchers e pubblico, dalla quale sono scaturite informazioni preziose per la conservazione degli uccelli selvatici. L’osservazione e il conteggio della migrazione autunnale si sono legati con successo al tema della nuova legge europea sul ripristino degli ambienti naturali che, come noto, riguarderà zone umide, fiumi, ambienti costieri e marini, foreste, ambienti agricoli, città. Un tema per il quale abbiamo ricevuto dai gruppi dell’Eurobirdwatch numerose segnalazioni di aree da salvare. Il birdwatching serve anche a questo: aiutare a prenderci cura della terra dove viviamo, come contributo essenziale alla grande sfida di conservazione della biodiversità".

Immagine
Nibbio bianco © Michele Mendi