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Quando l'acqua si ribella all'uomo

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I disastri idrogeologici di questi giorni sono la conseguenza anche di una cattiva gestione dei corsi d'acqua da parte dell'uomo.

Il tempo è cambiato, non ci sono più le stagioni, le temperature e le piogge di una volta. Questo è dovuto ai cambiamenti climatici, per i quali stiamo facendo ben poco e che alcuni ancora si ostinano a non riconoscere. Ma ad aggravare la situazione vi è la gestione non corretta dei fiumi, che da decenni vengono artificializzati, “imprigionati”, privati dei loro spazi e della loro vegetazione. Questa cattiva gestione dei corsi d’acqua è causa di veri e propri disastri ambientali ed umani, come testimoniano i terribili fatti di recente attualità.

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La Lipu ha parlato diverse volte di questo problema, anche ultimamente con due dossier proprio sulla gestione dei fiumi in Emilia Romagna e in Toscana, dai quali emerge come i fiumi vengano gestiti trascurando completamente la funzione ecosistemica e naturale che il fiume ha sempre avuto e deve avere, anche per evitare tragedie come quelle recenti. Basti pensare come spesso il taglio drastico della vegetazione negli alvei dei fiumi venga spesso usato come espediente per non attuare interventi realmente utili alla rinaturalizzazione dei fiumi ed alla loro effettiva messa in sicurezza. Molto spesso la vegetazione in alveo può ridurre il rischio di violente alluvioni, rallentando il deflusso delle acque o intrappolando il legname proveniente dai versanti, prima che questo arrivi contro le pile dei ponti.

Per questo oggi la Lipu rilancia la Campagna europea #ProtectWater che mira a difendere uno dei pochi ed efficaci strumenti che abbiamo a disposizione a livello europeo per fermare la distruzione e la cattiva gestione delle nostre risorse idriche: la Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE. Oggi questa Direttiva è in pericolo, perché molti Paesi la vogliono fortemente indebolire approfittando della consultazione pubblica aperta dalla Commissione Europea. A questa consultazione tutti possono partecipare. Ogni cittadino può far sentire la propria voce a sostegno della Direttiva Quadro sulle Acque attraverso una semplice firma di adesione alla petizione a questo Link: www.lipu.it/news/protectwater

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Foto Daniela Burrini Foto Daniela Burrini © Foto Daniela Burrini Foto Daniela Burrini