Parco Colli Euganei, lettera a Zaia: no fucili e speculazioni
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“Respingere l’emendamento che mortifica il Parco regionale dei Colli Euganei e prestare la dovuta attenzione alla tutela della natura, contro l’invasione di fucili e speculazioni varie”.
E’ l’appello che le associazioni nazionali Altura, Enpa, Italia Nostra, Lac, Lav, Lipu-BirdLife Italia, Mountain Wilderness e Wwf Italia lanciano oggi al Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in merito alla proposta di declassificazione dell’80% del territorio del Parco dei Colli Euganei avanzata dal Presidente della Terza Commissione, Sergio Berlato.
“Dietro la dichiarata intenzione di far fronte all’emergenza cinghiali – dichiarano - si nasconde in realtà il tentativo di conquistare nuovo territorio alla caccia, che già pervade la regione Veneto con conseguenze negative per la biodiversità e le colture agricole e arreca forte disturbo ai cittadini.
“Non solo: con la declassificazione del Parco si creerebbero le premesse per una vera e propria invasione speculativa, inclusa quella della cementificazione, in una regione che già conosce un consumo di suolo spaventoso, che costa ai cittadini veneti 137 milioni l’anno (fonte Ispra 2016) e ha visto consumare 1.400 ettari di suolo veneto solo negli ultimi tre anni.
“Non è un caso che alla notizia della possibile riduzione del Parco, con le associazioni ambientaliste e i cittadini veneti sono insorte moltissime categorie imprenditoriali presenti nel territorio del Parco, primi fra tutti i viticoltori, che vedono nell’area protetta uno strumento fondamentale di buona qualità produttiva e ambientale.
“Il valore simbolico dei Colli Euganei, primo parco regionale istituito in Veneto; le sue valenze naturalistiche dovute alla biodiversità che conserva (dal falco pecchiaiolo alla rana di Lataste, dalla fauna invertebrata endemica agli habitat prioritari a livello comunitario); le bellezze paesaggistiche dell’area nonché la qualità delle sue produzioni rendono il Parco un elemento di assoluta ricchezza per la regione, che l’amministrazione veneta e la società intera hanno il dovere di conservare.
“Per queste ragioni – concludono le associazioni – nonché per evitare quell’effetto domino su altri parchi regionali di cui si avvertono già i segnali, chiediamo al Presidente Zaia di intervenire urgentemente, chiedendo l’immediato ritiro di questo emendamento come di tutti quelli analoghi ad esso e la giusta attenzione verso il patrimonio naturalistico veneto e dell’Italia intera”.
Il falco pecchiaiolo, specie presente nel Parco dei Colli Euganei (foto W.Vivarelli)