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Oristano, salvare pollo sultano e moretta tabaccata

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Ampliare l’Oasi faunistica per proteggere specie di grande importanza tra cui l’airone rosso, la moretta tabaccata e il pollo sultano.

Lo chiede la Lipu-BirdLife Italia in una lettera inviata oggi all’assessore della Difesa all’Ambiente della Regione Sardegna, Donatella Emma Ignazia Spano, in vista dell’imminente parere del Comitato faunistico regionale che si esprimerà sull’ampliamento dell’oasi faunistica S’Ena Arrubia, un’importante zona umida che sorge in provincia di Oristano. “E’ un’operazione di straordinaria importanza naturalistica – scrive la Lipu nella lettera - che garantirebbe la protezione di habitat prioritari, in particolare le zone umide temporanee, e la protezione di specie ornitiche prioritarie inserite nell’allegato I della Direttiva Uccelli quali l’airone rosso, il tarabuso, il falco di palude, la moretta tabaccata e il pollo sultano, la cui presenza è stata accertata proprio nelle zone interessate dalla proposta di ampliamento”. “Tali zone oggi non sono dunque comprese nei confini dell’Oasi e risultano aperte alla caccia, con gli immaginabili ed inevitabili effetti di disturbo, anche solo indiretto, soprattutto durante il periodo autunno-invernale. L’inclusione del Diversivo di Sant’Anna all’interno dell’’Oasi permanente di protezione faunistica di S’Ena Arrubia è motivato dal fatto che i due ambienti sono complementari tra di loro e rappresentano, per le specie botaniche e faunistiche, un unicum di estrema importanza naturalistica in grado di accrescere la biodiversità dei luoghi”. La Lipu spiega che la proposta di ampliamento dell’Oasi, elaborata lo scorso dicembre dal Settore Ambiente e Attività produttive della Provincia di Oristano, analizza ed espone con grande chiarezza le necessità e la bontà del progetto, evidenziando peraltro che l’ampliamento dell’Oasi contribuirebbe “in modo efficace al perseguimento delle finalità dell’Oasi faunistica, senza incidere in maniera significativa sulle esigenze della popolazione venatoria che potrebbe esercitare la proposta attività nella parte restante”. Da non sottovalutare inoltre la questione più generale delle zone umide, ambiente di grandissima importanza per la protezione degli uccelli selvatici ma che soffrono oggi di varie e gravi problematiche, da quelle generali dovute alle ricadute negative dei cambiamenti climatici a quelle più specifiche di carattere ambientale. Problematiche che chiamano tutti noi ad uno sforzo ben maggiore per assicurare loro la piena tutela e la conservazione adeguata.

Confidiamo che l’Oasi faunistica S’Ena Arrubia possa arricchirsi di un altro tratto di preziosissima natura, quale appunto il Diversivo di San’Anna – dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente della Lipu-BirdLife ItaliaCiò significherebbe un grande contributo alla tutela faunistica delle zone umide in Sardegna e un prezioso contributo all’impresa ormai prioritaria di conservazione della biodiversità. Chiediamo dunque all’assessore Spano di impegnarsi affinché tale progetto possa essere realizzato. Ne risulterebbe un grande arricchimento per tutti, per la natura e per tutta la comunità”.
 

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Il Diversivo di Sant'Anna, Oristano © Il Diversivo di Sant'Anna, Oristano