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Giornata mondiale dell'ambiente: la legge sui ripristini degli habitat naturali è a rischio

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"Perderla sarebbe una sconfitta globale" L'81% degli habitat protetti e il 39% degli uccelli protetti sono in crisi. Un intervento strutturale di ripristino e protezione della natura è indispensabile”.

Campagna #wearenature della Lipu e appello ai vertici europei e ai parlamentari, in vista dei voti decisivi di giugno e luglio

“Una parte fondamentale della Strategia europea sulla Biodiversità è a serio rischio, sotto i colpi di lobby e parte della politica. Perdere questa occasione sarebbe un errore quasi fatale. Da qui il nostro appello ai vertici europei e a tutti i parlamentari: sostenete la legge. Non avremo molte altre occasioni”.

Lo dichiara la Lipu nella Giornata mondiale dell’Ambiente 2023, lanciando l’allarme sul rischio di bocciatura della Nature Restoration Law, la legge europea per il ripristino degli habitat naturali minacciati dell’Unione, in discussione al Parlamento europeo.

“Siamo di fronte a una crisi della biodiversità globale ed europea - dichiara Claudio Celada, direttore Area Conservazione della natura della Lipu - che non ammette più incertezze. A livello globale, il 75% delle terre emerse e il 66% degli oceani sono gravemente alterati dall'attività umana. Nell'Unione europea, la situazione vede il cattivo o pessimo stato di conservazione per l'81% degli habitat protetti, il 39% degli uccelli e il 63% delle altre specie. Tra le cause della perdita di biodiversità, la distruzione degli habitat è un fattore in cima alla lista ed è per questo che la Nature Restoration Law, la legge per il ripristino degli habitat naturali, è un appuntamento imperdibile se si intende davvero invertire la tendenza.

“Eppure - aggiunge Celada - le speranza di approvazione della legge si sono incrinate sotto i colpi di alcune lobby contrarie al provvedimento, che hanno spinto una parte del Parlamento europeo a bocciare due volte la legge, seppure in contesti solo consultivi quali le commissioni Agricoltura e Pesca. Il 15 giugno toccherà alla Commissione Ambiente e il 20 giugno al Consiglio dei Ministri europei: due passaggi decisivi, prima del voto in Plenaria, previsto per luglio.

“La bocciatura della Nature Restoration Law, o l’approvazione di una sua versione svilita – continua il direttore Area Conservazione natura della Lipu - significherebbe perdere la chance di un intervento strutturale per il ripristino della natura e smentire clamorosamente ciò che, esattamente un anno fa, in occasione dell’approvazione della Strategia sulla biodiversità, il Commissario europeo all’Ambiente Sinkevicius dichiarava che l’Europa deve dimostrare che proteggere la natura porta benefici a tutti i settori della società e che l’approvazione e l'attuazione dei nuovi programmi europei per la biodiversità saranno “essenziali per l’Europa ed il mondo".

“Da qui il nostro appello nella Giornata mondiale dell’Ambiente, ai vertici della politica europea, a cominciare da Ursula von der Leyen: spendetevi in prima persona per sostenere la legge sugli habitat naturali. Ne va anche di una parte della credibilità europea. E l’appello ai parlamentari europei - conclude Celada - di votare convintamente la legge, attraverso la quale si decide una parte consistente del nostro futuro comune”.

Continua intanto la campagna #wearenature della Lipu, che ha già raggiunto sei milioni di persone e che nei prossimi giorni vivrà momenti importanti, con il coinvolgimento dei parlamentari chiamati ad esprimersi pubblicamente sul voto.

 

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Riserva naturale Palude Brabbia - Armando Botteri © Riserva naturale Palude Brabbia - Armando Botteri