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Giornata migratori: Lipu osserva quasi 8mila uccelli in migrazione sullo stretto di Messina

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Quasi 8mila tra rapaci e cicogne, in gran parte falchi pecchiaioli ma con buoni numeri di falchi di palude e falchi cuculo. 

Si è concluso, nei giorni scorsi, il campo e antibracconaggio sul versante calabrese dello Stretto di Messina, svolto dai volontari della Lipu in stretto coordinamento e collaborazione con i Carabinieri forestali del Cutfaa, e reso noto oggi in occasione della Giornata mondiale degli uccelli migratori (#WorldMigratoryBirdDay).

Migliaia i rapaci transitati dal versante messinese (dove ancora opera, dal 20 marzo fino al 20 maggio il progetto di monitoraggio della Lipu sui Rapaci migratori) al versante calabrese, dove dal 23 aprile al 7 maggio 11 volontari della Lipu, divisi in due turni settimanali, si sono alternati per sorvegliare il passaggio migratorio e prevenire atti di bracconaggio, purtroppo ancora molto frequenti.

Il campo attivo sul versante calabrese ha beneficiato dei dati inviati in tempo reale dal versante messinese, utili a sapere in anticipo l’arrivo dei rapaci sull’altra sponda e prevenire dunque atti di bracconaggio

L'attività delle associazioni presenti sullo stretto ha ottenuto risultati importanti come l’arresto, da parte dei Carabinieri Forestali, di tre bracconieri, sorpresi a sparare ai falchi utilizzando armi con matricole abrase.
Il falco pecchiaiolo è stata la specie più vista (6.772 esemplari), seguito dal falco di palude (168), il falco cuculo (152) e il nibbio bruno (108). Tra i rapaci si segnalano 67 esemplari di aquila minore, 33 di albanella minore, e poi altre specie (bianconi, poiane, falco pescatore e sparviere) anche rare come due esemplari di capovaccaio, uno di poiana delle steppe e due di poiana codabianca. Trenta in tutto le cicogne osservate, 18 bianche e 12 nere.

“Un bilancio positivo – segnala Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu che ha partecipato alle operazioni del campo – che ha visto i nostri volontari effettuare un vasto controllo del territorio. Purtroppo il bracconaggio è ancora un grave problema, ma il nostro impegno si rafforzerà sempre di più grazie al coinvolgimento delle forze dell’ordine e dei nostri splendidi volontari.”
 

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