Eurobirdwatch: ecco le specie rare del "Big Day" italiano della Lipu
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Oltre 5 milioni di uccelli osservati in Europa, 30mila in Italia.
E’ fitto il taccuino del birdwatcher dopo il weekend del 6 e 7 ottobre, durante il quale si è svolto l’Eurobirdwatch, il più importante evento dedicato al birdwatching e organizzato da BirdLife International. Venticinquemila i partecipanti per oltre 1.000 eventi tenuti in 41 paesi dell’Europa e dell’Asia centrale. La Lipu, partner italiano di BirdLife, ha organizzato il “Big Day” in quasi 40 tra oasi e riserve e altri siti ornitologici in giro per l’Italia. Con quasi 30mila uccelli osservati, la Lipu ha potuto salutare la migrazione autunnale degli uccelli, detta “di ritorno”, in quanto diretta verso il sud dell’Europa e l’Africa per lo svernamento, riscontrando alcune rarità e curiosità: uno smeriglio, il più piccolo dei rapaci europei, in Italia visibile di passo e soprattutto come svernante, all’Oasi di Casacalenda, in Molise; una casarca, oca che nidifica nelle regioni dell’Asia centrale, alla Riserva regionale Lago di Tarsia, in Calabria; una passera lagia, specie nidificante nelle Alpi occidentali e nel Centro-sud, al Lago di Guardialfiera, in Molise; e tre esemplari della rara anatra marmorizzata al Biviere di Gela, in Sicilia.
Nel complesso le tre specie più viste nel nostro paese sono state lo storno (quasi 10mila esemplari), il gabbiano reale (oltre 2.700) e il germano reale (oltre 2.500).
Oltre quelli già citati, tra gli avvistamenti più interessanti nel nostro Paese la Lipu segnala una balia nera (oasi Pantanello, nel Lazio, e Riserva di Torrile, in Emilia-Romagna), la berta minore, l’albastrello e la calandrella (Riserva Saline di Priolo, Sicilia), l’albanella reale (Biviere Gela, Sicilia, e Bosco del Vignolo, in Lombardia), il forapaglie comune (Colfiorito), l’edredone (Riserva della Sentina, Marche), l’averla maggiore (Mellano, Cuneo) e due esemplari di quaglia all’Oasi Lipu Castel di Guido (Roma).
LE GARE SVOLTE E I PREMI ASSEGNATI
La Lipu ha organizzato ben quattro gare di birdwatching, cui hanno partecipato gruppi formati da staff, volontari e partecipanti: le prime due non hanno avuto vincitori, in quanto né il beccafico e né il tarabuso, sono state avvistate dai gruppi in gara. Mentre la gara del numero di specie più viste è stata vinta dal gruppo della Piana di Gela, in Sicilia, con 69 specie. Infine, la gara del gruppo con più partecipanti è stata vinta dalla delegazione di Civitavecchia e di Viterbo con 75 partecipanti.
La giuria, composta dal Gruppo Eurobirdwatch della Lipu, ha tuttavia deciso di assegnare due riconoscimenti speciali: il primo al gruppo di Niscemi, per il ricco evento legato al progetto Life Choose Nature (Choona), coinvolgendo volontari e arricchendolo di attività; il secondo al “al one-man-group” Luca Mamprin, responsabile della Riserva naturale Ca’ Roman a Venezia, per aver coraggiosamente conservato l'evento di Ca' Roman, disturbato dalla pioggia, svolgendolo in solitaria come in un vero Big day americano. A tutti i vincitori sono stati assegnati libri sulla natura: Il genio degli uccelli, di Jennifer Ackerman, e Piume. L’evoluzione di un miracolo della natura, di Thor Hanson.
I RISULTATI A LIVELLO EUROPEO
In Europa il paese che nel weekend del 6 e 7 ottobre ha organizzato più eventi è stata la Vogelbescherming Nederland (BirdLife Olanda) con 158 appuntamenti, mentre il più alto numero di partecipanti l’ha messo insieme la MME/BirdLife Ungheria (4.945), che ha anche fatto registrare il maggior numero di uccelli selvatici avvistati (oltre 1,3 milioni). Infine le tre specie più abbondanti a livello europeo sono state il fringuello (oltre 1,1 milioni di esemplari), lo storno (oltre 1 milione di esemplari) e l’oca facciabianca (590mila). Tra le rarità osservate il cigno minore e l‘albanella pallida in Bielorussia, il nibbio bianco australiano e il lui forestiero in Belgio, il pellicano riccio in Bulgaria, il piviere dorato americano e l’averla capirossa in Finlandia. “E’ stato uno splendido weekend, che il maltempo ha limitato ma non è riuscito a fermare – spiega Danilo Selvaggi, direttore generale della Lipu – In tutta Italia, esperti ornitologi ma anche giovani agli esordi e semplici appassionati hanno creato una simbolica rete di birdwatching con altre migliaia di cittadini europei e dato un messaggio di pace e conoscenza, in un periodo segnato da gravissimi atti di caccia illegale e abbattimenti di splendidi uccelli migratori. La legalità ambientale si afferma anche così: con la partecipazione bella ed attiva della gente”.