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Eurobirdwatch, 30mila partecipanti e 1.100 eventi

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L’Eurobirdwatch, il piu’ grande evento europeo dedicato al birdwatching, ha richiamato il 5 e 6 ottobre quasi 30.000 partecipanti in 35 paesi di cui 1.200 in Italia. Lipu: “cresce tra la gente la voglia di tutelare la natura”.

30mila partecipanti, 35 paesi aderenti, 1.100 eventi organizzati, 4,2 milioni di uccelli selvatici osservati. Sono i numeri che testimoniano il successo della 26esima edizione dell’Eurobirdwatch, il più importante evento europeo dedicato al birdwatching e alla tutela degli uccelli migratori. Coordinato a livello europeo da BirdLife Slovacchia e, per l’Italia, dalla Lipu-BirdLife Italia, l’evento ha richiamato un numero record di partecipanti, segno di un rinnovato interesse verso la conoscenza, e la salvaguardia, della natura.

Nel nostro Paese la Lipu ha organizzato 60 appuntamenti, dal Piemonte alla Sicilia, cui hanno preso parte 1.200 persone, per 189 specie osservate e oltre 55mila uccelli registrati nei taccuini. Le tre specie più osservate sono state lo storno, la folaga e il gabbiano comune. Tra le concentrazioni più interessanti spicca il fenicottero, osservato in oltre 3mila esemplari, in gran parte a Vendicari, in Sicilia, e a Comacchio e dintorni (900 individui ognuno), e inoltre alle Saline Margherita di Savoia (860) e alle Saline di Trapani (460); da sottolineare anche i 437 esemplari di spatola conteggiati. Tra le rarità, uno smeriglio è stato ammirato al monte Bondone (Trento).
Il “Big Day” della Lipu ha organizzato quattro gare di birdwatching: la prima premiava l’avvistamento del maggior numero di cardellini, ed è stata vinta dall’Oasi Castel di Guido, a Roma, con 204 esemplari osservati, mentre nella seconda gara, quella relativa all’osservazione di una specie segreta (quest’anno, il saltimpalo), svelata solo a evento concluso, è arrivato primo il gruppo dell’Oasi Soglitelle, in Campania. Con 74 specie osservate, il gruppo di Capo Murro di Porco e Vendicari, in Sicilia, si è aggiudicato la terza gara (maggior numero di specie), mentre la quarta gara (maggior numero di partecipanti) è andata all’Oasi Lipu Centro habitat mediterraneo di Ostia, dove erano presenti 200 partecipanti. “E’ stato un grande evento, molto ricco e partecipato, che testimonia di una volontà crescente di conoscere e tutelare la natura – afferma Danilo Selvaggi, direttore generale della Lipu – Lo spirito del nostro Big Day è quello di un gioco divertente e, soprattutto, di trascorrere un giorno in natura, dove vince chiunque partecipi per il solo fatto che la natura protetta è in sé stessa una grande vittoria.” In Europa non sono mancate interessanti rarità, tra cui un avvoltoio monaco in Russia, un falco pecchiaiolo orientale in Georgia, un calandro maggiore in Belgio, una pispola golarossa in Ungheria, un luì forestiero in Lettonia, Svizzera e Polonia, un’averla bruna in Svezia (seconda osservazione assoluta), un’aquila delle steppe in Uzbekistan e altre specie rare. La Russia è il paese che ha organizzato più eventi (ben 326), mentre la Finlandia ha conteggiato il maggior numero di uccelli (1,3 milioni) e la Grecia ha accolto il maggior numero di partecipanti (3.500).

 

Eurobirdwatch alle Saline di Tarquinia

 

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Lago Pergusa - Foto Aldo Luigi Sarto © Lago Pergusa - Foto Aldo Luigi Sarto