Dal 30 marzo al 1° aprile per una road map della transizione agroecologica
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Oltre 60 esperti riuniti a Roma per definire il ruolo dell’Agroecologia per vincere le sfide del Green Deal europeo
L’Associazione Italiana di Agroecologia e la Coalizione Cambiamo Agricoltura organizzano dal 30 marzo al 1 aprile il terzo Convegno nazionale di Agroecologia riunendo oltre 60 esperti, tra accademici e rappresentanti degli attori sociali ed economici dei sistemi agroalimentari italiani, per un confronto sul futuro dell’agricoltura nel nostro Paese e sul ruolo dell’Agroecologia nell’attuazione delle Strategie del Green Deal europeo.
Il Convegno si terrà in presenza a Roma per tre giorni, il 30 e 31 marzo presso la Sala delle Bandiere della Rappresentanza della Commissione Europea e del Parlamento Europeo, in Via IV Novembre 149, mentre il terzo giorno, 1 aprile, si sposterà presso l’azienda agroecologica “Agricoltura Nuova” per una visita in campo.
Una delle più recenti definizioni, condivisa e promossa dall’Associazione Agroecology Europe, identifica l’Agroecologia come “lo studio integrativo dell’ecologia di tutti i sistemi agricoli e alimentari, che comprende le dimensioni ecologica, economica e sociale, o più semplicemente l’ecologia dei sistemi agricoli e alimentari”. A scala di azienda agricola l’obiettivo principale dell’Agroecologia è di permettere e massimizzare il corretto funzionamento dei processi naturali tipici di ogni ecosistema (ciclo dei nutrienti e dell’acqua, interazione predatore-preda, competizione intraspecifica e interspecifica, ecc.) capaci di assicurare al territorio servizi ecosistemici e resilienza e stabilità all’agroecosistema, in modo da ridurre l’impiego degli input di origine esterna, in particolare di sintesi, e le esternalità negative sull’ambiente connesse al loro utilizzo, in particolare inquinamento e perdita di biodiversità.
L’Agroecologia è considerata congiuntamente come una scienza, una pratica e un movimento sociale. Essa comprende l’intero sistema alimentare, dal suolo alla organizzazione delle società umane. Come scienza dà priorità alla ricerca azione, all’approccio sistemico e partecipativo, e alla transdisciplinarietà, includendo i diversi sistemi di conoscenza. Come pratica si basa su un uso sostenibile delle risorse locali rinnovabili, le conoscenze e le priorità degli agricoltori locali, un uso oculato della biodiversità per fornire servizi ecosistemici, resilienza e soluzioni innovative che offrano molteplici vantaggi (ambientali, economici e sociali) dalla scala locale a quella globale. Come movimento, supporta le piccole aziende e l’agricoltura familiare, gli agricoltori e le comunità rurali, la sovranità alimentare, le catene di commercializzazione locale e brevi, la diversità delle sementi, le razze autoctone, il benessere animale, la produzione di alimenti sani e di qualità e la giustizia sociale ed ambientale.
Nelle 7 sessioni del Convegno saranno discussi temi strategici per una vera transizione ecologica della nostra agricoltura, attraverso interventi dei maggiori esperti nazionali di Agroecologia e tavole rotonde tematiche per un confronto tra i principali attori sociali ed economici dei sistemi agro-alimentari del nostro Paese. La finalità dell’incontro è raccogliere idee e contributi per arrivare a definire, nelle settimane successive, un vero e proprio Piano di Azione per l’Agroecologia nel nostro Paese, in grado di contribuire in modo concreto ed efficace a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e gli obiettivi indicati dalle Strategie europee Farm to Fork e Biodiversità 2030.
Il convegno si aprirà con un momento dedicato ai giovani, con una 1^ Sessione dal titolo Agroecologia verso il futuro, lo stato dell’arte e le prospettive per il lavoro. I lavori proseguiranno con la 2^ Sessione dove si metteranno in evidenza le imprescindibili relazioni tra l’Agroecologia e l‘agricoltura biologica e biodinamica che rappresentano oggi i modelli più avanzati e sostenibili per l’ambiente e la società, per chiudere la prima giornata con una 3^ Sessione dedicata al tema della salute, in un’ottica di global health.
La seconda giornata si aprirà con la 4^ Sessione in cui si affronteranno i temi complessi relativi alla riduzione degli input chimici di sintesi per la transizione agroecologica, seguita dalla 5^ Sessione con un momento di approfondimento sull’attualissimo tema del cambiamento climatico, di cui saranno trattati i problemi e le prospettive. Nel pomeriggio nella 6^ Sessione si parlerà di biodiversità e paesaggio, per poi concludere con la 7^ Sessione con un focus sui sistemi locali del cibo come laboratori di Agroecologia. Il programma dettagliato del Convegno è disponibile sul sito della Coalizione Cambiamo Agricoltura, dove si potranno scaricare anche documenti per approfondire i temi delle Sessioni.
Nella giornata di sabato è prevista una visita guidata in campo presso l’azienda agricola romana “Agricoltura Nuova” che rappresenta un esempio concreto di agricoltura multifunzionale basata sui principi guida dell’Agroecologia.
Il Convegno è organizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo, del WWF Italia, Slow Food Italia, Natura Si e AnaProBio; con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Media partner Terra Nuova.
Il Convegno è realizzato inoltre con la collaborazione dell’Istituto professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera IPSEOA “Pellegrino Artusi” di Roma, i cui studenti si occuperanno dell’accoglienza dei partecipanti in presenza e della preparazione di un buffet per la pausa pranzo.
L’evento ha riscosso molto interesse e i posti in sala sono già andati esauriti, sarà però possibile per tutti gli interessati, seguire i lavori dei primi due giorni in streaming sul canale YouTube della Coalizione Cambiamo Agricoltura.
Maggiori informazioni sull’Agroecologia: www.agroecologia.eu - Per informazioni relative al convegno: www.cambiamoagricoltura.it
CambiamoAgricoltura è una coalizione nata nel 2017 per chiedere una riforma della PAC che tuteli tutti gli agricoltori, I cittadini e l’ambiente. Aderiscono alla Coalizione oltre 90 sigle della società civile ed è coordinata da un gruppo di lavoro che comprende le maggiori associazioni del mondo ambientalista, consumerista e del biologico italiane che aderiscono ad organizzazioni europee (Associazione Consumatori ACU, AIDA, AIAB, AIAPP, Associazione Italiana Biodinamica, CIWF Italia Onlus, FederBio, ISDE Medici per l’Ambiente, Legambiente, Lipu, Pro Natura, Rete Semi Rurali, Slow Food Italia e WWF Italia). E’ inoltre supportata dal prezioso contributo di Fondazione Cariplo.