Concluso il progetto A Superpower to Defend Nature
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Per stare in natura non ci sono confini cognitivi. La guida della Lipu per aiutare le famiglie a passare tempo in natura con serenità e in sicurezza e vincere i timori legati alle disabilità intellettive
Si è concluso lo scorso 28 febbraio, dopo oltre due anni di lavoro, A Superpower to Defend Nature, progetto cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione europea e realizzato grazie alla collaborazione tra associazioni ambientaliste e organizzazioni che si occupano di disabiltà intellettive. Il progetto, che ha coinvolto Italia, Grecia, Malta e Spagna, è stato svolto nel nostro Paese dalla Lipu in collaborazione con l’Aipd, l’Associazione Italiana Persone Down, sezione di Pisa.
Obiettivo del progetto era l’inclusione di bambini/e e ragazzi/e con disabilità mentali nelle attività legate alla tutela dell’ambiente ma anche di aiutarli a vivere con gioia l’esperienza dello stare, semplicemente, nella natura. A questi giovani spesso queste possibilità vengono negate e da qui il progetto che, dopo una sperimentazione di diversi mesi, ha prodotto due manuali, uno per insegnanti e uno per educatori ambientali e, inoltre una guida per famiglie dal titolo In natura insieme…oltre i confini cognitivi. La guida offre spunti pratici e consigli di attività adatte a trascorrere, insieme ai propri figli con disabilità intellettive, tempo immersi nella natura, con serenità e in sicurezza, anche personalizzando le attività, rendendole più semplici o più complesse a seconda delle esigenze. Le attività proposte sono state sperimentate dalla Lipu nella Riserva del Chiarone-Oasi Lipu Massaciuccoli, con il coinvolgimento, grazie alla collaborazione con Aipd Pisa, di bambini/e e ragazzi/e con sindrome di Down.
“Grazie a questo progetto – dichiara Chiara Manghetti, responsabile Educazione e formazione della Lipu – abbiamo potuto verificare sul campo come queste persone affette da disabilità intellettive possano vivere con serenità il loro tempo nell’ambiente naturale. La natura non fa differenze e la diversità è una ricchezza. Con qualche accorgimento, tutti e tutte, a livello emotivo, possono trarre benefici dal vivere connessi con gli habitat naturali e le specie che in essi vivono”.
Per visionare i materiali realizzati e il video del progetto clicca QUI