Cicogna bianca uccisa a fucilate in Calabria
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Colpito e ucciso da un colpo di fucile da caccia. Un esemplare di Cicogna bianca è stato ritrovato morto adagiato sul nido nella zona valliva al confine tra i comuni di Luzzi, Lattarico e Torano, in provincia di Cosenza.
A darne notizia è la Lipu di Rende che da anni monitora i nidi di questa specie nell’ambito del progetto “Cicogna bianca Calabria”. Grazie al pronto intervento dell’Enel, dei volontari Lipu e dei ragazzi del Life Choose Nature l’individuo è stato recuperato nella mattinata di venerdì. L’esame radiografico eseguito sul corpo dell’individuo ha mostrato una serie di pallini da caccia che hanno perforato il corpo dell’animale senza dargli scampo. Si tratta di un atto gravissimo e inqualificabile, hanno dichiarato i responsabili della Lipu, ai danni di una specie protetta che, proprio grazie al lungo lavoro della Lipu, sta ri colonizzando, le due provincie di Cosenza e Crotone. La Lipu, sporrà denuncia contro ignoti e per questo chiede, grazie a una campagna ancora attiva sul sito web nazionale www.lipu.it, l’istituzione del Daspo, ovvero la sospensione immediata della caccia anche per i prossimi anni nella zona che è stata interessata da questo grave episodio di bracconaggio. Chiede altresì agli organi competenti di intensificare i controlli in tutte le aree sensibili e presso tutti i siti di nidificazione della Cicogna bianca. Con tutta probabilità l’individuo ritrovato morto era svernante in zona e insieme al compagno/a ha occupato questo nido sin dal 2009, un sito storico dunque essendo stata la prima nidificazione su piattaforma nido nella valle del Crati (CS). Ora i volontari Lipu temono per la ricostituzione della coppia perché, essendo la specie monogama, l’individuo rimasto solo potrebbe non più trovare un compagno/compagna per riprodursi.
Una perdita gravissima e non solo per l’individuo morto ma anche per il futuro della specie in questa area!
Sezione provinciale Lipu - Delegazione di Rende (CS)