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Capovaccaio ucciso: fermare la caccia in tutta l'area

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“Un fatto di estrema gravità, che merita azioni immediate tra cui la sospensione della stagione venatoria in tutta l’area interessata”.

Lo dichiara la Lipu-BirdLife Italia a proposito dell’abbattimento del capovaccaio a Mazara del Vallo per mezzo di armi da caccia avvenuto nei giorni scorsi. “Si tratta di una specie della massima rilevanza naturalistica, a rischio di estinzione in Italia, per la quale sono in atto ingenti sforzi di conservazione – dichiara Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca della Lipu - Il capovaccaio, l’unico avvoltoio migratore europeo, è la specie di rapace a massimo rischio di estinzione nel nostro paese, con sole 10 coppie presenti sul territorio nazionale. Perdere anche un solo esemplare significa registrare un danno gravissimo alle azioni di tutela”. L’evento riaccende l’allarme sulle preaperture della stagione di caccia, che la Lipu ha ripetutamente lanciato evidenziando il rischio di incidere su specie anche molto pregiate e superprotette, in fase di piena migrazione. “Il nostro appello al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, al presidente e al direttore dell’Ispra e alle massime autorità interessate – aggiunge Claudio Celada, direttore Area conservazione natura della Lipu – è di assumere iniziative immediate, a partire dalla sospensione della stagione venatoria, in un’area, quella della Sicilia occidentale, già registrata come black-spot della caccia illegale, e dall’impegno a dire stop alle preaperture della caccia. Occorre che lo Stato dia segnali forti e concreti di preoccupazione per la tutela della nostra fauna”.

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