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Biodiversità in Costituzione, bene premier Conte all'Onu

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"Mai la biodiversità è stata citata tante volte e a così alti livelli come accaduto in questi giorni, fino alla solenne menzione all'Assemblea delle Nazioni unite di New York. 

Un plauso vivissimo al presidente del Consiglio Conte e al ministro dell'Ambiente Costa. Ora tradurre le parole in fatti, inclusa la biodiversità in Costituzione". Lo dichiara la Lipu in merito al discorso del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte all’assemblea delle Nazioni Unite a New York. "Il declino della biodiversità - dichiara Danilo Selvaggi, direttore generale Lipu-BirdLife Italia - è tra i problemi ambientali più grandi e tra le sfide maggiori che attendono il pianeta. Il confine di sicurezza è già stato superato e per rientrare dalla zona rossa, o comunque frenare il declino, è necessario un programma di vastissimo respiro, con piani specifici e integrazione delle politiche generali. "Il problema non risparmia l'Italia - aggiunge Selvaggi - dove, ai molti passi avanti compiuti, fanno da contraltare un crescente consumo di suolo, la perdita di habitat e il declino delle specie. Per parlare dei soli uccelli, solo il 30% delle specie nidificanti è in buono stato di conservazione, mentre l’altro 70% è in cattivo o inadeguato stato di conservazione, tra cui la pernice bianca, con il 30% di calo negli ultimi 15 anni. Un drammatico esempio di interazione negativa tra cambiamento climatico e distruzione del territorio. "Per questo - conclude Selvaggi - è essenziale che le importantissime dichiarazioni del presidente Conte e del ministro Costa, così come quelle di tutto il Governo e della maggioranza, si traducano al più presto in un programma straordinario, che includa anche il tutt'altro che simbolico inserimento della biodiversità nella Costituzione. Facciamo sì che questo momento così pieno di rischi e preoccupazioni diventi una grande speranza e una grande occasione".

 

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Foto Marco Gustin © Foto Marco Gustin