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7 specie in grave pericolo

Pubblicato il

Vogliamo cancellare dalle specie cacciabili la pernice bianca, l’allodola, la tortora selvatica, la coturnice, la pavoncella, il moriglione e il tordo sassello.

Dobbiamo essere rapidi e agire subito perché già tra giugno e luglio verranno decisi i prossimi calendari venatori. Queste 7 specie sono minacciate dai cambiamenti climatici e dalla perdita degli habitat causata dall’uomo: la caccia le sta condannando ad un rapido declino. Non possiamo permetterlo.

SALVIAMO QUESTE SPECIELa pernice bianca, l'allodola, la tortora selvatica, la coturnice, la pavoncella, il moriglione e il tordo sassello. Per difenderle dalla caccia, dai cambiamenti climatici, dalla perdita di habitat basta una piccola donazione.

DONA ORA
Salva le 7 specie

Vogliamo fare pressione sui nostri parlamentari, sulle autorità europee e le regioni perché escludano le 7 specie dai calendari venatori. Chiederemo una politica agricola migliore, capace di favorire gli uccelli che vivono in campagna.

Difenderemo queste specie tutelando e recuperando i loro habitat agricoli e acquatici, coinvolgeremo i nostri sostenitori, la gente, i mezzi di informazione, con campagne mirate, perché le nostre azioni possano essere più forti ed efficaci.

 

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Per le donazioni alla Lipu sono previsti questi benefici fiscali

La pernice bianca

Foto: Alessandro Rossini

La pernice bianca è uno dei simboli delle nostre montagne. Bianca come la neve durante la stagione invernale, bruna come il terreno durante l’estate. La pernice bianca sta già soffrendo molto a causa dei cambiamenti climatici. Non permettere che la caccia cancelli definitivamente questa specie dalle nostre montagne. Dona ora.

L'allodola

Foto: Michele Mendi

L’allodola è la “messaggera del mattino”. Il suo volo verticale e il canto che intona al sorgere del sole, in primavera ed estate la rendono speciale e molto amata dalle persone. La caccia e la cattiva agricoltura sono le minacce principali. Aiutaci a difenderla con una donazione.

La tortora

foto: Sergey Dereliev UNEP-AEWA

La tortora selvatica possiamo avvistarla al mattino in collina, in pianura lungo i fiumi,tra gli alberi, dove usa dormire, e nei campi di granaglie, dove va a mangiare. La tortora selvatica soffre molto a causa della caccia, soprattutto nel periodo post-riproduttivo che corrisponde alla migrazione autunnale. Dona ora per impedirne la caccia.

La coturnice

foto: Luigi Sebastiani

La coturnice resiste ancora sulle montagne italiane in quel che resta del proprio habitat riproduttivo. Il 25% delle coturnici nidificanti in Europa vive in Italia. Dona per cancellarla dalla lista delle specie cacciabili.

La pavoncella

foto: Luigi Sebastiani

La bellissima pavoncella è sempre più minacciata. Il motivo è semplice: stanno diminuendo i prati stabili ed i medicai, aree agricole che nel primo caso ospitano molte specie erbacee utilizzate per il foraggio bovino e gestite in maniera spontanea attraverso la concimazione naturale. L’intensificazione delle pratiche agricole ha fatto diminuire l’habitat naturale della pavoncella mettendo la sua sopravvivenza a rischio. Eppure si continua a cacciarla, aggravando così le sue già forti difficoltà. Dobbiamo impedirlo, aiutaci con una donazione.

Il moriglione

foto: Luigi Sebastiani

Il moriglione è una splendida anatra tuffatrice presente soprattutto nell’Alto Adriatico e in Pianura Padana. Purtroppo il moriglione soffre la cattiva qualità delle acque ed è oggetto di una forte pressione venatoria, legale e illegale. Aiutaci a contrastarla con una donazione.

Il tordo sassello

Foto: Luigi Sebastiani

Il tordo sassello è il più piccolo dei tordi europei. All’arrivo dell’autunno, parte dal nord Europa per migrare soprattutto verso le regioni Mediterranee come l’Italia. Purtroppo ad attenderlo al suo ritorno nel nostro Paese c’è una brutta sorpresa: è oggetto di caccia, anche nella fase delicata della migrazione pre-riproduttiva, che avviene già in gennaio. Aiutaci a difenderlo con una donazione: vogliamo che il tordo sassello non sia più cacciabile.

 

A differenza della quota di iscrizione, la quota di donazione alla Lipu è deducibile/detraibile.

PER LE PERSONE FISICHE
Le erogazioni liberali in denaro per un importo non superiore a 30mila euro a favore della Lipu (Organizzazione di Volontariato e Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale) consentono una detrazione dell’imposta lorda pari al 35% della donazione effettuata (rif. art. 83 D.Lgs. 117/2017 primo comma), oppure, in alternativa, sono deducibili fi no al 10% del reddito complessivo. La parte eccedente può essere dedotta negli esercizi successivi non oltre il quarto (rif. art. 83 D.Lgs. 117/2017 secondo comma).

PER LE SOCIETÀ O GLI ENTI
Le liberalità in denaro o in natura erogate da enti soggetti all’imposta sulle società (I.Re.S.) in favore della Lipu sono deducibili fi no al 10% del reddito complessivo. La parte eccedente può essere dedotta negli esercizi successivi non oltre il quarto (rif. art. 83 D.Lgs. 117/2017 secondo comma). Per usufruire delle detrazioni è necessario conservare: • l’estratto conto per donazioni con carta di credito, assegno non trasferibile, bonifi co o domiciliazione bancaria. • la ricevuta di versamento per donazioni con conto corrente postale.

 
 
 
 
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