6mila esemplari censiti in un giorno alle Riserve Padule Fucecchio-Lago di Sibolla
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I censimenti IWC effettuati nelle nuove Riserve gestite dalla Lipu lo scorso 14 gennaio . Riserve che danno appuntamento per il pubblico il 2 febbraio per la Giornata mondiale delle aree umide
Quasi 6mila esemplari di uccelli selvatici, appartenenti a 30 specie diverse. Sono gli importanti dati emersi durante il consueto censimento annuale degli uccelli acquatici svernanti che si è svolto lo scorso 14 gennaio nella Riserva naturale del Padule di Fucecchio che, con l’ex Padule di Bientina e il Lago di Sibolla, ricadono nelle macro aree della Toscana settentrionale, e che da alcuni anni sono tra le zone più importanti della nostra regione, con oltre 30mila esemplari presenti. Un’opportunità, quella di ammirare un numero così alto di uccelli selvatici nei loro ambienti naturali, che la Lipu offrirà domenica 2 febbraio in occasione della Giornata mondiale delle zone umide.
La Riserva Naturale Padule di Fucecchio, da quest’anno in gestione alla Lipu, in base ad una convenzione con Regione Toscana, si attesta dunque ancora una volta, grazie ai dati provenienti dai censimenti Iwc, come fondamentale all’interno del bacino palustre per lo svernamento dell’avifauna. I 6mila esemplari rilevati il 14 gennaio scorso – censimento che la Lipu ricorda essere coordinato dal Centro Ornitologico toscano “Paolo Savi” Ets, nell’ambito del programma di censimenti invernali “IWC, International waterbirds census”, promossa a livello internazionale da Wetland International, e sotto l’egida in Italia di Ispra - rappresentano oltre un terzo degli uccelli totali censiti in Padule, in un’area che occupa appena il 10% dell’intera area umida.
Le anatre si sono rivelate molto numerose: in primo luogo l’alzavola, con oltre 3mila individui, seguita dal moriglione e il mestolone, entrambe le specie con oltre 500 esemplari censiti. Non sono mancate neppure alcune specie più rare, come le spatole, i fistioni turchi (una rara specie di anatra tuffatrice) e il tarabuso (un elusivo airone di canneto). Come i dati dimostrano le aree protette di Riserva Naturale e le area in divieto di caccia ospitano il 90% degli anatidi e circa l’87% delle alzavole svernanti nel Padule di Fucecchio.
Da alcuni anni, e con un trend annuale in costante crescita, anche la Riserva Naturale del Lago di Sibolla, cogestita dalla Lipu con l’Associazione Amici del Padule di Fucecchio per la Biodiversità, ospita un contingente interessante di uccelli svernanti, in particolare di alzavola, la specie più comune: Sibolla ne ospita circa 1200 esemplari, che trovano riparo negli specchi d’acqua e nelle boscaglie allagate del sito. E di particolare interesse è anche il marangone minore, di cui la riserva ospita un importante dormitorio serale; questo piccolo cormorano, un tempo raro, ma adesso in rapida espansione nella nostra regione, è stato censito con quasi 400 individui.
Come ogni anno i censimenti invernali forniscono importantissimi dati sullo stato di conservazione di molte specie di uccelli, e più in generale, sullo stato di salute delle nostre aree umide e del nostro continente; non solo: danno una prova dello spettacolo della natura e della ricchezza di specie che vivono nei nostri habitat naturali. Uno spettacolo che è ancora possibile ammirare per circa un mese, quando molti di questi visitatori invernali ripartiranno definitivamente per le loro aree di nidificazione nel nord Europa. Un appuntamento da non mancare per poter ammirare tutto questo sarà il 2 Febbraio prossimo, quando in occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide - World Wetlands Day - saranno organizzate dalla Lipu visite guidate alle Riserve Naturali del Padule di Fucecchio e del Lago Sibolla.