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Gli stakeholders delle politiche ambientali

I principali riferimenti (o stakeholders) delle azioni di lobbying della Lipu in campo di politiche ambientali


COMMISSIONE EUROPEA E PARLAMENTO EUROPEO. Sono i più importanti referenti delle azioni di politiche ambientali a livello comunitario. Rispettivamente governo europeo e organo colegislatore (con il Consiglio dell'Ue), rappresentano i referenti per la gran parte delle politiche naturalistiche e ambientali di nostro interesse

QUI la pagina della Commissione europea

QUI la pagina del Parlamento europeo


GOVERNO ITALIANO. Guidato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, composto da numerosi ministri tra cui alcuni di diretto interesse della Lipu (Ambiente e Agricoltura su tutti), è l'istituzione che detiene il potere esecutivo. E' un riferimento prioritario delle politiche ambientali, considerato che molti degli atti normativi e programmatici, pur in una repubblica parlamentare quale quella italiana, dipendono dalle decisioni e dagli orientamenti del governo

QUI la pagina del Governo italiano


PARLAMENTO ITALIANO. Diviso in due camere (Camera dei deputati e Senato della Repubblica) secondo regime di bicameralismo perfetto, il Parlamento è l'organo costituzionale con funzione legislativa. Qui si discutono e si approvano le leggi, si convertono i decreti legge, si approvano le deleghe (decreti legislativi), nel lavoro delle commissioni e delle aule. 605 sono i parlamentari, divisi tra Camera dei deputati (400) e Senato della Repubblica (200 + 5 senatori a vita). 24 sono le commissioni delle due camere (14 Camera dei deputati, 10 Senato della Repubblica) in cui le leggi sono discusse, votate e preparate per i voti finali dell'aula.

QUI la pagina della Camera dei deputati

QUI la pagina del Senato della Repubblica


MINISTERI. I ministeri non significano solo "ministri", e dunque livello politico, ma anche componente amministrativa. In questo senso si tratta di un riferimento fondamentale per le azioni di politica ambientale, visto il rilievo di molti atti, decreti, regolamenti, gruppi di lavoro, risorse che dipendono dal lavoro dei ministeri. Due in particolare, come detto, i ministeri di maggiore interesse per la Lipu: il ministero dell'Ambiente e il ministero dell'Agricoltura.

QUI la pagina del ministero dell'Ambiente

QUI la pagina del ministero dell'Agricoltura


REGIONI. Con la progressiva devoluzione dei poteri, e ancor più dopo il Titolo V della Costituzione, le regioni sono diventati soggetti decisionali di molte materie in campo naturalistico e ambientale. Si pensi, a mo' di esempio, ai calendari venatori, ai piani faunistici, alle aree protette regionali, alla conservazione e gestione dei siti della rete Natura 2000., ai centri recupero per la fauna selvatica. Con l'autonomia differenziata, qualora la riforma dovesse andare pienamente in porto, la potestà regionale crescerà.

QUI la pagina della Conferenza delle regioni e delle province autonome


COMUNI ED ENTI LOCALI. Non di poco conto è l'importanza delle politiche locali e, ad esempio, del ruolo svolto dai comuni nella gestione e conservazione della biodiversità urbana e periurbana. Gestione del verde, pianificazione, corridoi ecologici, tutela di aree naturali di pregio, tutela delle specie, gestione di conflitti (specie "problematiche" eccetera) sono solo alcuni dei temi che fanno delle amministrazioni locali uno stakeholder molto importante.

QUI la pagina dell'Associazione nazionale comuni italiani (Anci)
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Camera dei deputati
Camera dei deputati © Camera

Molti sono gli stakeholders, o portatori di interesse, delle politiche ambientali della Lipu, ai quali si rivolgono le nostre azioni per orientarne le decisioni