Parco Veglia-Devero, ricorso al Tar contro piano sviluppo turistico
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“Avvicinare le montagne”, un’ingiuria contro il patrimonio comune Veglia Devero.
Il territorio che stiamo difendendo ha un valore inestimabile: il 27 settembre 2019 l’Europa ha consegnato ai presidenti dei parchi Veglia-Devero (Piemonte nord-orientale) e Binntal (cantone Vallese) il riconoscimento di Parco Transfrontaliero, il secondo in Italia (sono 11 in tutta Europa) ed il primo tra Italia e Svizzera. Un’attestazione importante che ci conferma quanto questo territorio sia unico e da salvaguardare.
Ecco perché il Comitato Tutela Devero e le Associazioni nazionali Legambiente e Lipu hanno deciso di intraprendere tutte le vie legali per impedire che il piano di sviluppo turistico “Avvicinare le Montagne” possa intaccare questo patrimonio, che è protetto e appartiene a tutti: in data 26.9.19 hanno avviato un ricorso al TAR nei confronti di Regione Piemonte, Provincia VCO, Comune di Varzo e Società San Domenico Ski. Ai confini del Parco Veglia-Devero si estendono magnifichearee montane, in gran parte protette da norme di tutela e riconosciute di importanza comunitaria dall’Unione Europea come sito Natura 2000, di estremo valore naturalistico e paesaggistico. “Avvicinare le Montagne” è il Piano Strategico di un Accordo Territoriale che prevede più di cinquanta interventi di infrastrutturazione ad elevato impatto ambientale, con l’ampliamento e creazione di nuove costruzioni, impianti a fune, piste da sci e percorsi per mountain bike, bacini idrici, strade di accesso, parcheggi a raso terra e in silos. Il costo totale è stimato in più di 170 milioni di euro, ripartito tra investimenti privati della società che gestisce gli impianti di San Domenico e una quota pubblica di quasi 43 milioni di euro.
Il Comitato Tutela Devero ha reso pubblica la propria opposizione al Piano Strategico con l’appello “Salviamo l’Alpe Devero” che ha raccolto ad oggi l’adesione di oltre 87.000 firme. Sono le sottoscrizioni di persone e di associazioni che, come noi, ritengono “Avvicinare le montagne” insostenibile economicamente e ai sensi delle leggi regionali, nazionali ed europee vigenti. Nel maggio 2018 la Provincia del VCO ha avviato l’iter procedurale di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) di “Avvicinare le Montagne”, procedura necessaria per valutare l’impatto del Piano Strategico sul territorio. Il percorso della VAS non è concluso: si attende la pubblicazione del Rapporto Ambientale che dovrà essere sottoposto a osservazioni aperte a tutti i cittadini. Nel frattempo, in data 27.5.2019, la Giunta Regionale ha dato via libera alla realizzazione dell'intervento relativo a miglioramenti della strada di accesso alla stazione sciistica San Domenico, inserito come opera a carico del bilancio pubblico nel quadro degli interventi del Piano Strategico “Avvicinare le Montagne”. Si evidenzia che dette opere stradali sono contestate dal ricorso in quanto, come detto, “costituiscono uno <<stralcio funzionale>> del più ampio progetto di interventi, il cui iter approvativo è ancora in corso, giacché è in fase di espletamento la procedura di Valutazione Ambientale Strategica”. I ricorrenti non sono aprioristicamente contrari ad interventi di miglioramento dell’asse stradale di collegamento Varzo – Gebbo – San Domenico. Dichiarano tuttavia nel ricorso che tale “obiettivo debba essere perseguito garantendo adeguati livelli di tutela dell’ambiente (…) previa valutazione degli obiettivi e degli impatti ambientali degli interventi, senza acconsentire al ricorso ad artificiose frammentazioni dei progetti”.
A oggi stanno giungendo le sottoscrizioni di altre Associazioni che condividono questo ricorso legale.