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La natura ci fa bene

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Quando siamo stanchi, stressati o giù di morale, la cosa che ci viene più naturale è desiderare di staccare da tutto e fare una passeggiata fuori città, nella calma di un bosco o su una spiaggia.

Può sembrare banale ma tutto questo ha una semplice ragione scientifica. Sembra infatti che il nostro corpo sia programmato per prendere benessere dall’ambiente naturale che ci circonda da sempre, ma che oggi troppo spesso è lontano dalla nostra routine quotidiana. La natura non è solo un posto bellissimo da contemplare e conservare come un’opera d’arte antica. La natura è fondamentale per la nostra salute, il nostro benessere, la nostra felicità.

Good for nature, good for you

È uno scambio alla pari, una relazione basata sulla reciprocità. La natura è importantissima per il nostro benessere fisico e mentale, ma anche noi siamo fondamentali per la vita della natura. Le nostre interazioni con il mondo naturale sono essenziali per permettere a ecosistemi e specie di sopravvivere. La natura ci fa bene e anche per questo merita che noi ci comportiamo bene nei suoi confronti.

La natura ci fa bene, abbiamo le prove

Sabato 4 e domenica 5 maggio torna la Festa delle Oasi e Riserve LipuQuesto weekend è il momento giusto per staccare lo sguardo dallo schermo del tuo smartphone, staccare dal caos della città e portare chi ami a riscoprire il contatto con la bellezza della natura.
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Esistono centinaia di studi che dimostrano senza ombra di dubbio quanto la natura sia benefica. Una recente ricerca dell’Università del Derbishire, nel Regno Unito ha studiato un campione di persone a cui è stato chiesto di fare “qualcosa di naturale” ogni giorno, per trenta giorni. Poteva essere una passeggiata in campagna o dar da mangiare agli uccelli selvatici del giardino. Ebbene: alla fine dell’esperimento la salute dei partecipanti era aumentata notevolmente, così come il loro umore. La cosa più interessante è che l’effetto benefico della natura non si interrompeva improvvisamente con il ritorno alla vita di città ma perdurava, per diversi mesi. È dimostrato che le persone di tutte le età e abilità godono di più elevati livelli di salute e benessere quando vicino alle loro case o ai luoghi di lavoro ci sono parchi, giardini pubblici, viali alberati, giardini fioriti. Insomma, quando c’è natura.

 

L’accessibilità all’ambiente naturale è stata statisticamente collegata a tassi di mortalità più bassa legati soprattutto alle malattie cardiovascolari. Uno studio pubblicato su Science nel 2013 ha messo in relazione le esperienze in natura con la produzione del Cortisolo, l’ormone dello stress. Quindi, anche questo è dimostrato: stare nel verde riduce lo stress ed aumenta il benessere psicofisico, favorendo gli stati emotivi positivi. In poche parole: stare in natura ci rende più felici.

La natura ci calma

Attraverso le misurazioni EEG delle onde cerebrali di persone che osservavano paesaggi naturali, si è scoperto che le geometrie frattali che si trovano comunemente in natura (dalle architetture degli alberi alla forma degli ortaggi) sono capaci di “cullare” il cervello portandoci in uno stato di rilassato benessere. Inoltre, la natura ci aiuta a far fronte al dolore. Poiché siamo geneticamente programmati per trovare alberi, piante, acqua e altri elementi della natura avvincenti, le scene naturali ci conquistano e ci distraggono dal nostro dolore e disagio.

Questo è ben dimostrato anche in uno studio ormai classico (condotto in un ospedale Pennsylvania negli anni '70), sui pazienti sottoposti a chirurgia alla cistifellea; metà dei pazienti godeva di una vista di alberi, e metà aveva invece la vista di un muro. Secondo il medico che ha condotto lo studio, Robert Ulrich, i pazienti con vista sugli alberi hanno tollerato meglio il dolore, ha avuto meno effetti negativi e trascorso meno tempo in ospedale. Studi più recenti hanno mostrato risultati simili, con scene di natura e piante nelle stanze d'ospedale.

La natura fa bene ai nostri bambini

Sappiamo anche che il gioco precoce in natura contribuisce alla capacità di creatività, problem solving e sviluppo emotivo e intellettuale. Tuttavia, l'urbanizzazione, combinata con il nostro stile di vita sempre più sedentario, ci rende meno propensi a sperimentare la natura nella nostra vita quotidiana. Oggi i bambini stanno all'aperto la metà del tempo di quanto facessero 20 anni fa. Sono gli stessi bambini che trascorrono quasi 8 ore al giorno usando i mezzi di intrattenimento artificiale come tablet, smartphone o consolle di gioco. Questo ha un impatto significativo, tra le altre cose, sul crescente tasso di obesità..

L'Università dell'Illinois ha condotto una ricerca che ha dimostrato che i bambini con ADD/ADHD hanno subito una riduzione dei sintomi dopo aver trascorso del tempo all'aria aperta. C’è chi è arrivato a definire questi condizioni come “disturbi da deficit di natura”, per sottolineare lo stretto legame tra il nostro equilibrio psicofisico e la relazione con l’ambiente naturale intorno a noi. Nel loro studio più recente, condotto su scala nazionale, gli psicologi Andrea Taylor e Frances Kuo hanno scoperto che i bambini con disturbo iperattivo da deficit di attenzione, o ADHD, hanno sperimentato una significativa riduzione dei sintomi dopo aver partecipato ad attività in ambienti verdi. Qualunque fosse l'attività, che si trattasse di giocare a basket o leggere un libro, il livello di sollievo dai sintomi dell'ADHD era legato al verde dell'ambiente in cui si svolgeva, con ambientazioni relativamente verdi come strade alberate, cortili e parchi.

Aria fresca

L'aria in uno spazio urbano chiuso, come un ufficio o un appartamento di città, è più contaminata (spesso fino a 70 volte) dell'aria esterna. Con più isolamento a tenuta d'aria, finestre e porte e la pletora di sostanze chimiche e plastiche che portiamo nelle nostre case, la maggior parte delle persone entra regolarmente in contatto con fino a 6000 sostanze chimiche. Trascorrere del tempo all'aperto è insomma una pausa dall'inquinamento dell'aria interna. Al contrario, l'aria esterna (in particolare in luoghi come le spiagge) è una buona fonte di ioni negativi che hanno un effetto particolarmente rilassante e curativo. Gli ioni negativi, considerati dei veri e propri "antidepressivi naturali", si trovano anche alla luce del sole e dopo un temporale, quando si avverte il tipico odore di "freschezza" nell'aria. L'aria interna, al contrario, è carente di ioni negativi ed è spesso secca e contaminata. 

La salute degli occhi

È il vantaggio forse più inaspettato dello stare in natura. Negli ultimi anni stiamo assistendo a un aumento dei problemi di vista, specialmente nei bambini. Una possibile ragione è la quantità di tempo che molti di noi trascorrono guardando un computer o uno schermo TV. Mentre i bambini di una volta passavano la maggior parte del loro tempo all'aperto osservando un'ampia varietà di colori, livelli di luminosità e profondità, ora i bambini trascorrono fino a otto ore al giorno dinnanzi schermi TV, computer o tablet con luce artificiale. Il risultato è un aumento della miopia, anche nei bambini che non sono geneticamente predisposti ad essa.

 

 

Uno studio svolto nel 2007 ha rilevato che i bambini che trascorrevano almeno 2 ore al giorno all'esterno avevano una probabilità quattro volte inferiore di essere miopi. I ricercatori hanno ipotizzato che la luce esterna aiuti i bambini a sviluppare la giusta distanza tra retina e lente e porti a una migliore vista. Poiché l'illuminazione per interni non offre lo stesso vantaggio, i bambini che passano molto tempo in casa hanno maggiori probabilità di avere problemi di vista più avanti nella vita. Fissare uno schermo può anche causare affaticamento degli occhi, mal di testa, problemi al collo o alla schiena e altri problemi negli adulti. Tornare in natura anche solo per un giorno a settimana può ridurre notevolmente questi problemi.

Ecoterapia

C’è dunque chi l’ha già ribattezzata Ecoterapia: tornare a vivere la natura, dare alla natura un posto d’onore nelle nostre esperienze quotidiane. In Giappone ad esempio è già molto popolare il “forest bathing”, una semplice terapia di gruppo i cui partecipanti trascorrono del tempo in una foresta, seduti, sdraiati o semplicemente camminando.

La Festa delle Oasi della Lipu è un ritorno alla natura

Sabato 4 e domenica 5 maggio torna la Festa delle Oasi e Riserve Lipu. E' il momento giusto per staccare lo sguardo dallo schermo del tuo smartphone, staccare dal caos della città e portare chi ami a riscoprire il contatto con la bellezza della natura. Ogni anno la Lipu festeggia le sue Oasi e Riserve, luoghi di natura preziosa in cui le persone possono stare bene all'aria aperta e tornare in contatto con l’ambiente. Scopri l'evento più vicino a dove abiti

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