Salta al contenuto principale

Delta Po e Laguna di Venezia: sei denunciati, sequestrati fucili e richiami vivi

Pubblicato il

Conclusa la vasta operazione dei Carabinieri forestali, in collaborazione coi volntari della Lipu, negli ambienti lagunari e vallivi, nelle province di Venezia, Padova e Rovigo

Sei soggetti denunciati, caccia con richiami acustici elettromagnetici, 28 anatre utilizzate come richiami vivi. Si è conclusa nei giorni scorsi l’operazione antibracconaggio condotta nel Delta del Po e nella Laguna di Venezia - province di Venezia, Padova e Rovigo - dai Carabinieri forestali, con il coordinamento del Reparto operativo Soarda e i Nuclei Cites di Venezia, Verona e Roma dei Carabinieri forestali, e il supporto dei volontari della Lipu e del WWF.

Grazie a controlli notturni e diurni, effettuati anche su mezzi natanti, i militari hanno deferito all’Autorità giudiziaria cinque persone che utilizzavano, durante l’attività venatoria, potenti richiami acustici elettromagnetici. Sequestrati inoltre cinque fucili con relative munizioni, diversi uccelli uccisi e richiami elettronici.

Violazioni sono state accertate anche all’interno delle Aziende faunistico venatorie, dove è stato denunciato un soggetto che utilizzava germani reali come richiami vivi: ben 28 gli esemplari sequestrati nella valle, tutti con le penne remiganti primarie e secondarie tagliate col preciso intento di impedirne il volo, una pratica che causa gravi danni agli animali in quanto ne compromette la stabilità in volo e in acqua e la capacità di comunicare con gli altri esemplari.

Un ringraziamento va ai Carabinieri forestali e un plauso ai nostri volontari che operano all’interno del progetto “Safe flyways” e che hanno fornito loro un prezioso supporto - afferma Aldo Verner, presidente della Lipu-BirdLife Italia Le aree oggetto dell’operazione costituiscono un territorio importante per gli uccelli migratori ma purtroppo anche uno dei più importanti black spot del bracconaggio in Italia.

Per questo auspichiamo che al più presto le istituzioni competenti diano piena attuazione al Piano nazionale d’azione nazionale contro il bracconaggio: difendere la natura deve diventare una priorità e un motivo di impegno per tutti”.
 

Immagine
©