La Lipu e l'ecologia della cultura

La Lipu dedica una sezione del suo attuale programma operativo allo sviluppo e alla promozione dell'ecologia della cultura, cioè a quelle forme di sapere culturale (la filosofia, la letteratura, le scienze della psiche, le arti eccetera) che, pur non direttamente legate alle questioni ecologiche, contribuiscono sempre di più alla cultura ambientale.

A motivare la scelta c’è il fatto che le cause dirette della crisi ecologica, dovute all’impatto delle nostre azioni sulla natura, rimandano a ragioni più profonde e a presupposti culturali, e dunque richiedono un confronto con la storia delle idee, di vario ambito esse siano.

Molti dei temi di interesse della Lipu hanno risvolti di questo genere. Si pensi, ad esempio, alla storia delle idee di natura, cioè a come, nel corso del tempo, si è evoluta l'immagine degli uccelli, degli animali selvatici, degli ambienti naturali, con conseguenze pratiche e problematiche di prim'ordine. Dunque, rileggere la storia delle idee vuol dire offrire un contributo importante alla correzione di molti pregiudizi e idee errate.

Ecologia della cultura significa, tuttavia, non solo un approccio storiografico, critico, analitico, ma anche un approccio costruttivo, di proposta, con i molteplici contributi che alla conservazione della natura possono giungere dalle arti, dalla poesia, dalla letteratura, dal cinema, dalle scienze umane e in generale, appunto, dalla cultura.

Il programma di ecologia della cultura della Lipu prevede numerose azioni: dalle lezioni della Sdam, la Scuola di formazione della Lipu, agli articoli sulla rivista Ali, dagli approfondimenti tematici ai suggerimenti di lettura, dalle pillole di ecologia della cultura sui social media all'organizzazione di eventi che permettano l'incontro delle discipline rafforzando, così, la nostra azione per la conservazione degli uccelli e della natura.