Valutazione di incidenza (Vinca)

La Valutazione di incidenza (Vinca) è la procedura atta a valutare gli effetti che un determinato piano o programma o progetto o intervento o attività (P/P/P/I/A) previsto all'interno o in prossimità di un sito della rete Natura 2000 può avere sul sito medesimo, considerando i suoi obiettivi di conservazione.  Prima di approvare un P/P/P/I/A è infatti necessario escludere, con ragionevole certezza scientifica, che non si verificheranno effetti negativi significativi su un sito Natura 2000.

La Vinca serve quindi a prevenire, evitare ovvero mitigare i danni provocati dalle attività antropiche sui siti Natura 2000; solo in casi eccezionali e solo in mancanza di soluzioni alternative, un P/P/P/I/A, pur incidente sul sito, può essere approvato per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico (come la salute umana o la sicurezza pubblica) adottando però ogni misura di compensazione ambientale atta a garantire la coerenza globale della rete Natura 2000.

Tenuto conto del fatto che i siti Natura 2000 sono abitualmente interessati da attività antropiche e alcune di queste rischiano di provocare impatti anche gravi, la Vinca rappresenta uno strumento fondamentale per la tutela di queste aree protette, garantendo che le attività umane al loro interno possano avvenire senza arrecare danni agli habitat e alle specie di interesse comunitario in essi presenti.

La Vinca trova origine nell'articolo 6 (paragrafi 3 e 4) della Direttiva Habitat, recepito dall'articolo 5 del DPR 8 settembre 1997, n. 357 e successive modifiche e integrazioni. 

La procedura di Vinca si divide in tre livelli progressivi di valutazione: lo Screening (livello I), la Valutazione appropriata (livello II) e, in casi del tutto eccezionali, la deroga ai sensi dell’art 6.4 (livello III). Essendo una procedura articolata e complessa, sono state pubblicate diverse linee guida europee ed italiane per agevolarne la corretta attuazione.

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