Uccelli di ambiente agricolo e buone pratiche agronomiche
Molte specie animali e in particolare di uccelli si sono specializzate a vivere nelle aree aperte che l’uomo ha creato nel corso della sua storia, ossia i campi agricoli. Oggi delle circa 10.000 specie di uccelli viventi, 3600 possono essere considerate specie agricole, cioè utilizzatrici degli ecosistemi agricoli.
Specie come rondine, allodola, quaglia, cutrettola, fagiano, pavoncella, albanella minore, gheppio, grillaio e falco cuculo frequentano le colture erbacee come frumento, mais e prati da sfalcio. Nei campi coltivati essi trovano nutrimento, altri vi costruiscono il nido, altri ancora entrambe le cose. Hanno gusti diversi: l’allodola, ad esempio, preferisce le foraggere, mentre la cutrettola è più legata alla presenza di mais.
La maggior parte di questi uccelli ha uno stato di conservazione non favorevole e le loro popolazioni sono in costante calo come dimostrano i dati del progetto Farmland Bird index, a causa dell’intensificazione delle pratiche agricole, con l’utilizzo di pesticidi, fertilizzanti e sfalci ripetuti e meccanizzati.
Altre specie, invece, frequentano ambienti rurali eterogenei caratterizzati dalla presenza di siepi e boschetti al cui interno si riproducono e, in parte, si alimentano.
Tra queste possiamo ricordare la tortora selvatica, il colombaccio, lo zigolo nero il pigliamosche, l’averla piccola, il rigogolo la passera mattugia e l’usignolo. Numerosi sono poi i piccoli insettivori presenti anche negli agro ecosistemi a mosaico tipici dell’area mediterranea, tra i quali ricordiamo, canapino sterpazzola, sterpazzolina comune, sterpazzolina di Moltoni.
Il diffuso impoverimento dell’eterogeneità ambientale è una delle principali minacce per la conservazione di queste specie. La tendenza è particolarmente accentuata nelle aree di pianura intensamente coltivate, dove si accompagna ad altri fenomeni di degrado, quali l’abuso di pesticidi e diserbanti, il diffuso ricorso alla monocoltura e l’urbanizzazione.
Di seguito alcune schede suddivise per ambiente in cui potete trovare le specie più rappresentative e le buone pratiche agricole utili per preservare le loro popolazioni.