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Migliarino di palude © Valerio Baldeschi

Migliarino di palude

Emberiza shoeniclus

Ordine
Passeriformes
Famiglia
Emberizidae
Nome scientifico
Emberiza shoeniclus
Habitat
Zone umide
- altri habitat
Coltivi
Strategia migratoria
Migratrice a corto raggio
Apertura alare
23-26 cm
Lunghezza
13,5-15,5 cm
Lista rossa italiana
Estinto Minacciato Rischio minimo

CR - In Pericolo Critico
Stato di conservazione
Cattivo
Ascolta il canto

Descrizione

Passeriforme di piccole dimensioni, il Migliarino di palude misura circa 15 cm ed ha una colorazione generale castana, con evidenti striature sul dorso. Differenze tra i due sessi sono evidenti nella parte superiore del corpo, e si fanno più marcate durante la stagione riproduttiva: in questo periodo infatti, nel maschio, cappuccio e coda, generalmente grigi, diventano neri, mentre nella femmina il capo rimane marrone scuro con collarino e sopraccigli chiari. Caratteristico in entrambi è il becco tozzo, a forma conica, tipico di specie granivore che si cibano di grano e sementi.

Tipico degli ambienti palustri, il migliarino di palude vive prevalentemente nelle zone umide tra stagni e canneti; durante l’inverno diviene gregario e, prendendo parte a gruppi misti, frequenta anche le aree agricole, in special modo quelle incolte.

Tuttavia l’habitat ideale del Migliarino di palude è costituito da canneti e acquitrini, dove tra aprile e luglio costruisce un nido a forma di coppa, composto da sostanze vegetali. Nidifica sul terreno o a pochi centimetri da terra, nel folto della vegetazione, tra le canne o i rovi, dove la femmina depone 4-5 uova che cova per circa due settimane.

L’ambiente paludoso frequentato dal migliarino costituisce un’ottima fonte di approvvigionamento per la specie, che si nutre i semi. Oltre che delle granaglie dei terreni umidi, si nutre anche di piante erbacee senza però disdegnare gli insetti e i molluschi, come vermi e lumache, di cui si ciba soprattutto nei mesi caldi.

Largamente diffuso con diverse sottospecie, il migliarino di palude ha un vasto areale che comprende Europa, Asia e Nord Africa. Diffuso alle medie latitudini dei territori eurasiatici, il migliarino di palude è distribuito con numerose sottospecie in Europa, Asia, e Africa del nord ed è uno dei Passeriformi più comuni tra quelli che soggiornano nelle aree umide italiane durante l’inverno.

In Italia sono presenti almeno due sottospecie di cui una denominata “a becco grosso” presenta popolazioni nidificanti, parzialmente sedentarie, ma anche migratrici e svernanti, al pari delle popolazioni “a becco fine” di provenienza nordica.

Lo Status

Il migliarino di palude ha stato di conservazione cattivo, a causa di una contrazione di areale e di popolazione e del degrado e della riduzione del suo habitat ottimale. Attualmente classificata come specie in declino nel territorio dell’Unione europea, il migliarino di palude gode invece, a livello continentale, di uno stato di salute nel complesso favorevole. La popolazione europea della specie è di fatto abbastanza consistente, nonostante un calo abbia interessato la popolazione nidificante dell’Unione europea nel periodo tra il 1970 e il 1990 e ancora, nei decenni successivi. La popolazione italiana, fortemente ridottasi negli ultimi decenni, è costituita da non più di 1000-2500 coppie.

La popolazione europea della specie è piuttosto consistente: comprende tra 4,8 e 8,8 milioni di coppie nidificanti ed è considerata generalmente stabile. La popolazione sul territorio dell’Unione europea si attesta invece tra 1,8 e 3,7 milioni di coppie.

Distribuita per lo più nelle regioni settentrionali della nostra Penisola, la presenza più consistente, ma in forte riduzione è stata rilevata in particolare nella Pianura padana.

Le Minacce

Il progressivo degrado o la non corretta gestione delle zone umide, dimora principale del migliarino di palude, rappresenta un serio pericolo per la conservazione della specie, la cui sopravvivenza dipende strettamente da questi ambienti soprattutto durante la stagione riproduttiva. Le potenziali minacce si concretizzano quindi proprio nella cattiva gestione delle aree di nidificazione e possono tradursi in azioni di disturbo come eccessive operazioni di falciatura nei siti riproduttivi, interventi invasivi sulle rive dei fiumi o inquinamento delle acque.

La Tutela

Il migliarino di palude si distribuisce nelle zone acquitrinose, ai margini di specchi d’acqua, fiumi o torrenti, in presenza di vegetazione palustre, dove si nutre di semi e molluschi: una corretta gestione delle zone umide e degli ambienti paludosi, luoghi di riparo e nidificazione della specie, appare quindi indispensabile.

È una specie poco studiata in Italia e le scarse conoscenze a disposizione non sono uniformi, essendo generalmente relative a situazioni locali. Tuttavia, sulla base dei dati disponibili è stato comunque possibile determinare un Valore di Riferimento Favorevole (FRV). In base ai calcoli effettuati, è stata stimata una densità minima necessaria alla persistenza della specie pari a 5 coppie ogni 10 ettari.

Mancano in ogni caso indagini più approfondite relativamente all’ecologia e alla biologia riproduttiva, nonché dati più accurati sui parametri demografici e sull’andamento delle popolazioni.

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Migliarino di palude © Valerio Baldeschi