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Combattente © Marco Valentini

Combattente

Calidris pugnax

Ordine
Charadriiformes
Famiglia
Scolopacidae
Nome scientifico
Calidris pugnax
Strategia migratoria
Migratrice a lungo raggio
Apertura alare
48-58 cm
Lunghezza
20-30 cm
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Descrizione

Il Combattente è un limicolo di medie dimensioni, assolutamente inconfondibile. Il maschio durante la stagione riproduttiva ha una evidente ornamentazione di penne erette che formano un’ampio collare e due ciuffi ai lati del capo, la cui colorazione varia dal bianco al nero o al bruno di diverse tonalità. Durante la migrazione primaverile numerosi individui che transitano in migrazione in Italia già presentano questo caratteristico piumaggio. Diverso è l’aspetto del Combattente quando raggiunge il nostro Paese in autunno o per svernare; il piumaggio si fa allora più chiaro, sulle tonalità del grigio e del bruno, e anche il capo si schiarisce, mentre scompare il caratteristico collare. Presenta una lunghezza media di 20-30 cm, un’apertura alare di 48-58 cm e un peso compreso tra 85 e 236 grammi.

Nidifica prevalentemente nella tundra artica. In migrazione buona parte dell’attività trofica si svolge su campi umidi e pascoli situati a distanze di decine di chilometri dalle zone umide che ospitano i siti di concentrazione notturna. Frequentemente sono utilizzate anche le risaie. In inverno frequenta zone umide costiere, evitando però i litorali e le aree soggette a marea; preferisce ambienti fangosi, come le saline, i margini delle valli da pesca, gli stagni retrodunali o altre zone umide relativamente riparate e ricche di sostanze organiche.

L’alimentazione è basata soprattutto su Invertebrati, ma anche su vegetali, questi ultimi in particolare al di fuori della stagione riproduttiva.

Specie migratrice a lungo raggio su distanze che possono raggiungere i 15.000 km. L’areale riproduttivo, in fase di marcata contrazione e frammentazione a livello centro-europeo, si estende ancora in maniera continua più a nord, tra la Scandinavia e la Siberia orientale. L’areale invernale è molto ampio: dall’Europa occidentale (oltre 3.000 individui svernano annualmente in Europa) all’India, fino alle massime latitudini australi dell’Africa. Le femmine tendono a svernare più a sud dei maschi. 
In Italia è presente in misura massiccia durante le migrazioni e, secondariamente, durante la stagione invernale. Durante la migrazione primaverile la specie attraversa l’Italia in gran numero e su ampio fronte, con presenze contemporanee che possono raggiungere alcune migliaia di individui nei siti più adatti. In migrazione autunnale sono invece poche le zone italiane che ospitano presenze quantitativamente significative. L’origine dei soggetti presenti in Italia è da riferire alla popolazione nidificante europea e della Siberia occidentale, che sverna in Africa occidentale.

Lo Status

Il Combattente ha uno stato di conservazione sfavorevole a livello europeo e anche a scala globale. E’ stato redatto un recente (2018-2028) Piano d’Azione Internazionale multi-specie per la conservazione nell’Unione Europea dei limicoli nidificanti nelle praterie umide, che comprende il Combattente tra le specie target.

Il nostro Paese è particolarmente importante nel corso della migrazione primaverile, quando si possono osservare stormi ancora di migliaia di individui in aree umide interne della Pianura Padana, in particolare nelle risaie di Piemonte e Lombardia.

Alcune centinaia di individui trascorrono l’inverno in zone umide costiere ed interne nell’Alto Adriatico, in Italia centrale, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Le Minacce

Nei quartieri riproduttivi, la distruzione e rarefazione delle zone umide in aree di pianura ha comportato un drastico declino degli ambienti idonei alla specie nel corso degli ultimi decenni. Il Combattente appare attualmente minacciato da inquinamento da petrolio, bonifica di zone umide e pianure alluvionali, cambiamenti o abbandono nella gestione o nell’utilizzo di aree umide che portano alla crescita di cespugli o canneti. Altre potenziali minacce sono rappresentate dai cambiamenti climatici globali (che potranno comportare riduzione della popolazione nidificante e contrazione dell’areale riproduttivo), dall’influenza aviaria, dal botulismo e dalla malaria aviaria.

Il Combattente in Italia è ancora soggetto in alcune regioni a prelievo venatorio, la cui incidenza sulle popolazioni è di difficile quantificazione.

La Tutela

Si tratta di una specie che presenta uno stato di conservazione sfavorevole a livello europeo e globale e pertanto è importante conservare i principali siti di sosta e svernamento presenti nel nostro Paese. In particolare, le zone umide italiane sono utilizzate come sito di sosta e di alimentazione prima dell’ultima parte della migrazione, che porta gli individui nelle aree di nidificazione. 

Per favorire la conservazione della specie, in Italia occorre: conservare i siti di sosta e svernamento, preservarli da eccessivo disturbo antropico e sospendere totalmente il prelievo venatorio.

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Combattente © Marco Valentini