Sai perché gli uccelli migrano? I segreti della migrazione
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Viaggiano anche tremila chilometri al giorno dall'Alaska al Messico, dal Nord Europa all’Africa meridionale, passando attraverso l'Italia intera.
Prima di partire passano giorni a nutrirsi, arrivano a raddoppiare il loro peso, sanno che poi non ci si potrà fermare, nessuna sosta durante il viaggio. È uno dei più straordinari spettacoli della natura, un'avventura incredibile che dura da migliaia di anni: è il grande volo degli uccelli migratori.
Ma perché gli uccelli migrano?
Gli uccelli migratori si spostano principalmente per nidificare e cercare cibo sufficiente e più adatto per allevare i loro piccoli. La migrazione è un evento cruciale nella vita di migliaia di specie di uccelli, è necessaria alla loro stessa sopravvivenza.
Se molte specie di uccelli non migrassero, aumenterebbe notevolmente la competizione per le risorse vitali all’interno di uno stesso ambiente. Per questo motivo, gli uccelli hanno sviluppato diversi schemi di migrazione in diversi periodi dell’anno, seguendo rotte diverse per garantire a se stessi e ai propri giovani maggiori possibilità di sopravvivenza.
Non tutti gli uccelli però migrano. Alcune specie si sono adattate bene al proprio ambiente, imparando a trarre vantaggio a livello alimentare nelle diverse stagioni dell’anno. Questo gli ha permesso di diventare stanziali e non dover viaggiare tutto l'anno. Altri uccelli ancora si sono abituati ai climi freddi cominciando a immagazzinare riserve di grasso e cambiando il proprio piumaggio per sopravvivere alle stagioni più rigide. In ogni caso ben oltre la metà delle specie di uccelli nel mondo ha bisogno di migrare.
Il mistero dell'orientamento
Il più grande segreto della migrazione degli uccelli è la loro straordinaria capacità di orientarsi, seguendo rotte sicure attraverso continenti e oceani. Ma come fanno gli uccelli a orientarsi? Gli scienziati hanno provato a spiegarlo scoprendo che la risposta non è una sola. Gli uccelli migratori utilizzano diverse tecniche:
- L'orientamento magnetico: molti uccelli possiedono sensori chimici nel loro cervello, negli occhi e nel becco che permettono loro di allinearsi ai campi magnetici terrestri. Si tratta di una specie di Gps integrato, ma è tutto naturale.
- L'orientamento geografico: in alcune specie lo stesso esemplare può percorrere la stessa rotta migratoria decine di volte imparando a orientarsi seguendo la forma delle coste, il corso dei fiumi o il profilo delle montagne. L’uomo spesso modifica il paesaggio naturale confondendo la “navigazione” degli uccelli migratori.
- L'orientamento astronomico: gli uccelli migratori possono orientarsi seguendo le costellazioni e l'orientamento delle stelle anche e soprattutto la più vicina a noi: il sole.
- La memoria collettiva: gli esemplari giovani di alcune bellissime specie di uccelli migratori, come l'oca delle nevi, imparano la rotta di viaggio dai propri genitori o comunque dai viaggiatori più esperti dello stormo.
Anche se abbiamo scoperto molte cose sul grande viaggio degli uccelli migratori, il mistero dell'orientamento degli uccelli migratori non è stato del tutto svelato. Per questo continueremo a guardare in alto chiedendoci “Chissà come fanno?!”.
Nel frattempo possiamo ancora stupirci con un po' di sorprendenti record legati alla migrazione.
Tutti i record della migrazione
Per ogni specie migratrice il viaggio comporta delle rotte diverse. Analizzando le diverse rotte però possiamo fare una classifica dei record più straordinari della migrazione.
Che altezza raggiungono? Anche se la maggior parte degli uccelli vola sotto i 600 metri di altezza, alcuni possono superare gli ottomila metri e incrociare in taluni casi gli aerei di linea.
Quanto dura un viaggio? Un uccello migratore può arrivare a viaggiare anche tremila chilometri al giorno. Il record della migrazione più lunga va alla sterna artica che, per completare il suo viaggio dalle coste atlantiche dell'Europa all'Antartide e ritorno, può arrivare a coprire oltre ventiduemila chilometri, più della metà della circonferenza terrestre.
Che velocità raggiungono? Gli uccelli migratori possono sfiorare gli 80 chilometri orari in volo, sfruttando i venti per raggiungere le diverse velocità.
Leggere il futuro nel volo degli uccelli
La migrazione degli uccelli è un simbolo di grande libertà, per secoli i poeti e gli artisti hanno guardato al cielo e si sono ispirati a questo incredibile fenomeno. Nell'antichità c'era persino chi credeva di poter leggere il futuro del mondo negli spostamenti degli uccelli migratori, nella forma degli stormi, nella loro direzione e nel loro movimento. Oggi gli scienziati studiano le grandi migrazioni degli uccelli, per capire il destino del nostro pianeta e per raccogliere importanti dati sui cambiamenti climatici e sull'inquinamento.
Partecipa anche tu al grande viaggio
Se ami davvero la natura e gli uccelli la migrazione è un momento veramente emozionante e, anche se non puoi unirti al grande volo, puoi partecipare in diversi modi:
- Puoi fare birdwatching. La stagione della migrazione è l'occasione per riempire la tua personale lista di osservazioni con specie che non hai mai visto prima come l'upupa, le cicogne, i fenicotteri, gli ibis. In questo caso può servirti una guida con gli uccelli di tutta Europa e le mappe dei loro spostamenti.
- Puoi aiutarci a proteggere gli uccelli migratori. Il passaggio degli uccelli migratori nel nostro paese è un momento delicato, specialmente in quelle zone come lo stretto di Messina, le isole del Mediterraneo o le valli del bresciano, dove i bracconieri aspettano al varco i migratori per colpirli e fermare il loro viaggio per sempre.
Diventa socio contribuirai a proteggere questo grande spettacolo che dura da migliaia di anni.
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