Quattro bracconieri denunciati vicino alle "Soglitelle"
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Bracconaggio, 4 persone denunciate nel casertano. L’operazione realizzata dai Carabinieri forestali con le guardie della Lipu a ridosso della Riserva delle Soglitelle.
Sorpresi a cacciare anatre in modo illegale con richiami elettromagnetici a ridosso della Riserva delle Soglitelle, nel casertano: germani reali, fischioni e alzavole sono stati salvati da un intervento dei Carabinieri forestali della Stazione di Pozzuoli e delle Guardie venatorie della Lipu durante le programmate attività di contrasto al bracconaggio nel napoletano realizzate nell’ambito del progetto Volo Libero, cofinanziato dalla Fondazione con il Sud. Progetto che ha lo scopo di realizzare nell’area umida Soglitelle (che si trova all’interno della Riserva naturale Foce Volturno – Costa Licola) un presidio permanente per la salvaguardia degli uccelli selvatici tra le quali proprio azioni di vigilanza sulla base del modello della sicurezza partecipata tra istituzioni e volontari formati. I quattro bracconieri, sorpresi in una zona a ridosso delle Soglitelle, erano appostati e avevano attrezzato una trappola mortale costituita da due sofisticatissimi richiami elettromagnetici che riproducevano il verso delle anatre; ma prima che scattasse la trappola sono arrivati i Carabinieri e le guardie della Lipu, che hanno impedito qualsiasi atto illegale. Nell’operazione sono stati sequestrati i quattro fucili, già pronti all’uso, due richiami elettromagnetici e ben 160 cartucce. I quattro bracconieri sono stati denunciati e deferiti alla Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli Nord. “Una bella operazione che dimostra la necessità di avere un’attenzione sempre alta verso il bracconaggio e le illegalità di questo territorio – afferma Giovanni Sabatino, presidente dell’Ente riserve naturali regionali Foce Volturno-Costa Licola e Lago Falciano – Grazie al progetto Volo libero, che stiamo svolgendo alle Soglitelle, possiamo difendere meglio una vasta area dove sostano e nidificano numerose specie di uccelli selvatici. Un’area dove contiamo di accompagnare sempre più persone e giovani, restituendo così alla collettività una zona di grande pregio naturalistico e paesaggistico”. Partito nella scorsa primavera, il progetto Volo libero, finanziato dalla Fondazione con il Sud, vede come soggetto responsabile l’Istituto di gestione della fauna e, come partner, la Lipu, l’Arma dei Carabinieri, il Comune di Villa Literno, Agrorinasce e l’Ente riserve naturali regionali “Foce Volturno-Costa Licola” e “Lago Falciano”. Oltre agli interventi di vigilanza ambientale, il progetto Volo Libero prevede interventi di monitoraggio delle biodiversità con il coinvolgimento anche di volontari, cittadini, studenti e operatori della vigilanza. Il progetto prevede anche interventi di educazione ambientale e di fruizione naturalistica, come visite guidate, lezioni di birdwatching e laboratori.
Firma per fermare il bracconaggio. Uccidere gli animali significa uccidere tutta la natura