A Cremona il 29 e 30 novembre workshop sugli atlanti ornitologici
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L'appuntamento sarà un momento di riflessione e condivisione sulla biodiversità, organizzato dal Museo di Storia naturale di Cremona in accordo con Pietro Giovacchini, Marco Dinetti e Maurizio Frassinet.
Una due giorni molto ricca e interessante per la quantità e qualità delle relazioni nonché per il numero di iscritti.
Gli atlanti biologici riportano la distribuzione di specie animali o vegetali in una determinata area geografica mediante la sovrapposizione di una griglia di unità di rilevamento sul territorio. Il maggior numero di atlanti pubblicati si riferisce alla classe degli uccelli. Ciò sia perché sono animali facili da individuare, sia perché riescono a coinvolgere molti appassionati, rappresentando quindi anche importanti occasioni per praticare la citizen science.
L’Italia è il paese leader mondiale per la produzione di atlanti ornitologici urbani: sono infatti 45 (di cui 34 relativi a capoluoghi di provincia) le città in cui sono stati realizzati. La creazione di un atlante ornitologico per una realtà urbana rappresenta un momento importante di conoscenza perché mette a disposizione dei cittadini e degli amministratori una serie di mappe distributive delle singole specie che forniscono un’indicazione dettagliata e scientificamente corretta dello stato dell’ambiente sul territorio comunale, fornendo quindi uno strumento di grande valore per la pianificazione del territorio.
Come asserito da Rodolfo Bona, assessore alla cultura del Comune di Cremona, “strumenti fondamentali per la conoscenza dell’ecosistema urbano, non solo per specialisti e ricercatori, gli ‘atlanti ornitologici urbani’ forniscono preziose indicazioni anche a una politica di governo del territorio che voglia prestare la necessaria attenzione al suo valore naturalistico, visto come premessa per qualsiasi prospettiva di sviluppo economico e sociale.”
E’ sembrato opportuno quindi fare il punto su questa metodica di ricerca di campo con un workshop nazionale in cui analizzare lo stato delle cose (ci sono molti atlanti urbani in corso), verificare quanto è stato fatto finora, considerando che per alcune città ci sono state 2, 3 e perfino 4 edizioni, individuare le criticità e aggiornare le linee guida per le tecniche di indagine.
Al convegno interverrà, tra gli altri (si veda il programma sotto), sia come chairman che come relatore, Marco Dinetti, responsabile Ecologia urbana della Lipu.