Apertura caccia, Lipu:"Ignorate le indicazioni della Ce e del ministero Ambiente"
Pubblicato il
Caccia: da domenica 15 settembre apre la stagione 2019-2020. Per La Lipu ignorate le richieste della Commissione europea di escludere tortora selvatica, pavoncella e moriglione dall’attivita’ venatoria, specie minacciate a livello globale.
Tre regioni italiane su quattro non hanno eliminato dai calendari venatori regionali specie come pavoncella, moriglione e tortora selvatica, tutte minacciate a livello globale, nonostante le richieste della commissione europea e del ministero dell’ambiente di escluderle dalla lista delle cacciabili. E’ la Lipu a denunciare le gravi carenze dei calendari regionali alla vigilia dell’apertura ufficiale della caccia, prevista per domenica 15, che prevede ancora 36 specie di uccelli cacciabili di cui ben 18 in cattivo stato di conservazione. Tre almeno le situazioni più gravi che la Lipu segnala. La prima è il non rispetto della richiesta di moratoria della caccia alla tortora selvatica, inviata dalla Commissione europea all’Italia sulla base del Piano d’azione internazionale, e trasmessa nel luglio 2018 dal Ministero dell’Ambiente alle regioni. Una richiesta che non ha trovato riscontro nei calendari venatori regionali: 19 tra regioni e province autonome su 20, infatti, non l’hanno eliminata dalle preaperture e né dai calendari della stagione che si sta avviando. Discorso simile per la pavoncella e il moriglione, che, come la tortora selvatica, sono classificate da BirdLife International “Spec 1”, ossia specie minacciate a livello globale. La lettera inviata lo scorso 9 luglio dal ministero dell’Ambiente alle Regioni, su segnalazione della Commissione europea, chiedeva di sospendere il prelievo venatorio in quanto le due specie sono state inserite negli allegati dell’accordo Aewa. Ebbene, in 15 regioni su 20 le due specie continuano ad essere cacciabili. Ed è di poche ore fa la notizia che in Calabria il Tar, grazie a un ricorso della Lipu con altre associazioni, ha sospeso la caccia a moriglione e pavoncella.
Una situazione comunque molto grave, che contrasta con le prescrizioni della direttiva comunitaria Uccelli e in particolare il suo articolo 7, che afferma l’opportunità di sospendere il prelievo venatorio per le specie con stato di conservazione sfavorevole e che invita gli Stati membri ad avviare ogni azione utile per favorire il recupero delle popolazioni. A tortora selvatica, moriglione e pavoncella, inoltre, si aggiungono altre specie ancora cacciabili ma classificate come “Spec 1” (tordo sassello e coturnice) e come “Spec 3”, ossia in stato di conservazione sfavorevole, ma non concentrate in Europa come pernice bianca e allodola (si veda schema allegato). Tali specie sono anche oggetto della campagna “7 specie da salvare” che la Lipu ha lanciato l’anno scorso e per le quali chiedeva già di escluderle dai calendari venatori. “Nonostante i miglioramenti legislativi introdotti negli ultimi anni, quali il divieto di cattura dei richiami vivi, un utilizzo più corretto delle deroghe per la caccia ai piccoli uccelli e la chiusura anticipata della stagione ad alcune specie come tordi e beccaccia – dichiara Claudio Celada, Direttore area Conservazione della Lipu-BirdLife Italia – ci sono dunque ancora gravi carenze nel recepimento delle indizioni scientifiche formulate da Ministero e Ispra da parte delle regioni italiane, che si traduce in una caccia che non rispetta la natura. “Ci auguriamo che al più presto le regioni si adeguino alle richieste di ministero Ambiente e Commissione europea -– prosegue Celada - Da parte nostra proseguiremo la nostra battaglia per ricondurre l’attività venatoria nell’alveo del rispetto delle norme europee e nell’osservanza delle indicazioni della scienza, così come continueremo la lotta contro il bracconaggio e le numerose forme diffuse di illegalità”.
Prosegue intanto con successo la campagna contro il bracconaggio che la Lipu ha avviato pochi giorni fa con una raccolta di firme ( pagina www.lipu.it/stobracconaggio) con la quale si chiede, oltre alla richiesta di maggiori controlli e l’inasprimento delle pene per chi commette atti di bracconaggio, il divieto temporaneo di attività venatoria nelle aree interessate al bracconaggio, una “Daspo” venatoria che prevede la responsabilità degli istituti di caccia al cui interno si verificano episodi di bracconaggio.
SCHEDA
CHI CACCIA LE 7 SPECIE DI UCCELLI “SPEC”
Specie |
Regioni |
Pavoncella – SPEC 1 |
Tutte tranne Molise, Sicilia, Valle d’Aosta, Piemonte, Provincia |
Moriglione – SPEC 1 |
Tutte tranne Basilicata, Molise, Sicilia, |
Tortora – SPEC 1 |
Tutte tranne Valle d’Aosta e Provincia di Bolzano |
Tordo sassello – SPEC 1 |
Tutte tranne Provincia di Bolzano |
Coturnice – SPEC 1 |
Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, |
Pernice bianca – SPEC 3 |
Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Valle d’Aosta, |
Allodola – SPEC 3 |
Tutte tranne Piemonte, Valle d’Aosta e Provincia di |
Legenda:
SPEC 1: specie minacciate a livello globale
SPEC 3: specie non concentrate in Europa ma con status di conservazione sfavorevole