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Sospese le attività del Centro rapaci del Mugello

Sospese le attività del Centro rapaci del Mugello
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"Ce l’abbiamo messa tutta, abbiamo provato con la Regione e l’Asl di Firenze, ma i fondi non arrivano o sono irrisori. E’ triste non poter curare gli animali in difficoltà e soffrire la disattenzione dell’amministrazione pubblica”.

Lo dichiarano i volontari e gli operatori del Centro recupero della Lipu del Mugello, all’indomani della decisione di sospendere nuovamente le attività della struttura, in assenza pressoché totale di sostegno da parte dell’amministrazione.

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“Nel 2015 abbiamo goduto soprattutto dell’aiuto della Regione – dice Paola Beati, responsabile del Centro di Vicchio – che si era impegnata a sostenerci per tutto l’anno e a confermare il supporto anche per il 2016, ma che invece è intervenuta solo con la metà delle risorse previste. Lo scorso anno, pur con un contributo ridotto, abbiamo lavorato sodo, ricoverando oltre 1.000 animali con una percentuale altissima, quasi dell’80%, di animali curati e restituiti alla natura o ancora in riabilitazione. Il servizio che abbiamo dato alla natura e ai cittadini è stato prezioso e speravamo di replicarlo quest’anno. Invece, a quanto pare, sarà impossibile. Dobbiamo dunque sospendere l’attività del Centro e valutarne tutti assieme il futuro. Un gesto che ci costa molto ma che è dettato dalla responsabilità di aver ormai capito che senza l’interesse concreto dell’amministrazione questa impresa è impossibile.

“In un momento così delicato che vede la schiusa delle uova e la caduta a terra dei piccoli, in particolare di specie sensibili ai cambiamenti dell’habitat come rondini, rondoni e balestrucci, e se si pensa che nel 2015 i ricoveri hanno riguardato 300 esemplari di queste specie, chi aiuterà adesso questi piccoli e i cittadini sensibili che si impegnano per non farli morire sull'asfalto?”

“La situazione del Centro recupero del Mugello sembrava in via di soluzione – dichiara il Direttore generale della Lipu, Danilo Selvaggi – visto l’intervento del Presidente della Regione, Enrico Rossi, che lo scorso anno si era esposto personalmente e impegnato a trovare la strada giusta. Il Presidente Rossi, dicendoci che il Servizio sanitario regionale era in fare di riassetto, ci aveva gentilmente chiesto di attendere nuove notizie a inizio anno e ci aveva rimandato alla Asl di Firenze, che però, a quanto ci ha comunicato, non dispone che di pochissime risorse.

“E’ ormai evidente – aggiunge il Direttore della Lipu - come ci sia un problema generale per i Centri recupero, per tutta la Toscana e anzi per tutta Italia, ma c’è anche un problema qui ed ora sul Centro di Firenze, che ha dato una grande mano alla città e a tutta la zona e che adesso non può più operare.
“L’appello, al Presidente Rossi e a tutte gli amministratori di buona volontà – conclude Danilo Selvaggi - è di trovare al più presto una soluzione. La Regione Toscana, spiace dirlo, non sta brillando per politiche di sensibilità verso gli animali selvatici e la porta chiusa del Centro recupero del Mugello è un nuovo, dolente capitolo”.
 

Giovedì, 19 Maggio 2016 12:46

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