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Oasi Bianello © Luigi Sebastiani

Oasi Bianello

L'Oasi Bianello si trova immediatamente alle spalle di Quattro Castella ed è uno splendido esempio di ambiente del basso Appennino emiliano, con quote attorno ai 300 metri: boschi, piccole praterie, macchie e coltivi, in provincia di Reggio Emilia.

Indirizzo

Quattro Castella
42020 Quattro Castella RE
Italia

Orari

Da marzo ad ottobre nei giorni di giovedì, venerdì, sabato e domenica (con orario 9-18); da novembre a febbraio nei giorni di sabato e domenica (con orario 9-18). Le visite guidate per gruppi o scolaresche devono essere prenotate al numero 3497116057 oppure all'indirizzo oasi.bianello@lipu.it

Come arrivare

L'Oasi è interamente situata all'interno del territorio comunale di Quattro Castella, alla base del piccolo e caratteristico borgo di Monticelli, dove è situato il Centro visite dell'Oasi. Dalla città di Reggio Emilia prendere la strada statale n. 63 e dopo l'abitato di Rivalta imboccare la strada a destra per Quattro Castella, quindi seguire le indicazioni Oasi Bianello. Parcheggiare nel piccolo borgo di Monticelli o nelle immediate vicinanze lungo la strada comunale.

Contatti

Storia

L'Oasi di protezione faunistica "Bianello" è stata istituita nel 1981 dalla Provincia di Reggio Emilia e data in gestione alla Lipu nel 1993 attraverso un'apposita convenzione con il Comune di Quattro Castella e la Provincia Reggio Emilia. Dal 2012 l'Oasi di Bianello è anche Zsc (Zona speciale di conservazione) denominata "Colli di Quattro Castella" (codice IT4030024).

Natura

I boschi dell'appennino reggiano ospitano diversi tipi di latifoglie, le querce si mescolano a carpini, ornielli e aceri, su un ricco sottobosco arbustivo di cornioli, ligustri e noccioli. L'insieme dei differenti ambienti crea condizioni di vita ottimali per gli uccelli, qui presenti con oltre 130 specie tra sedentarie, svernanti e migratrici. Tra i rapaci, oltre ai più comuni Poiana e Gheppio, spicca lo Sparviere, simbolo dell'Oasi, con le sue spettacolari acrobazie nuziali e il suo rapido zigzagare tra il folto degli alberi a caccia di qualche Ghiandaia.

Calanchi e Castello
Calanchi e Castello
© Luca Artoni

La fine dell'inverno è poi il momento ideale per riconoscere i suoni dei rapaci notturni: Barbagianni, Allocco, Civetta e Gufo comune emettono i loro inconfondibili richiami per manifestare la loro presenza e delimitare i propri territori dove, tra poche settimane, inizieranno l'allevamento dei pulcini. Anche al visitatore meno attento capiterà di imbattersi, lungo il Sentiero natura, in un chiassoso gruppo di piccoli uccelli colorati: i principali protagonisti di tanto rumore e tanta agitazione sono Cinciallegra, Cinciarella, Cincia mora e Cincia bigia, Codibugnolo e Fiorrancino.

L'Oasi

L'Oasi Bianello è fornita di Centro visite, materiale informativo e servizi, due Sentieri natura con pannelli didattici e un Responsabile, con funzioni di gestione dell'ambiente, accoglienza e accompagnamento dei visitatori, ricerca e monitoraggio. Per visitare l'Oasi si possono percorrere due sentieri. Il primo, attraverso il bosco di querce, permette di arrivare al Castello di Bianello (aperto al pubblico) mentre il secondo, partendo dal Centro visite, conduce al colle Zagno e al colle Lucio. Nel corso dell'anno si organizzano diversi Eventi natura: liberazione di rapaci, osservazioni di fossili marini, pulizia e installazione di cassette nido, inanellamento a scopo scientifico, campi di studio e lavoro, uscite notturne e alla prime luci del mattino per ascoltare i canti degli uccelli e gli eventi autunnali nazionali dedicati al birdwatching, come l'Eurobirdwatch e il birdwatching per piccoli/e. A ridosso dell'Oasi e nel vicino paesino di Monticelli è possibile trovare tranquilli spazi dove parcheggiare il camper e pernottare.

Oasi del Bianello