10 cose che forse non sai sugli uccelli migratori
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Gli uccelli migratori sono animali straordinari, capaci di percorrere migliaia di chilometri per proteggere il futuro della propria specie
Ogni birdwatcher sa che la migrazione è il momento migliore per osservare specie rare o inusuali, che passano in luoghi dove non si possono trovare durante l'accoppiamento o in inverno. Ecco alcune curiosità che ti sorprenderanno.
Cosa significa "migratore"?
Il termine scientifico migratore viene dal latino migro, che vuol dire trasferirsi, e si riferisce a quegli gli uccelli che durante l'anno cambiano abitualmente la loro posizione geografica, affrontando un grande viaggio attraverso luoghi, paesaggi e climi diversi.
Cosa fanno gli uccelli prima di partire?
Prima di migrare molti uccelli entrano in uno stato detto “iperfagia” durante il quale possono aumentare drasticamente di peso, ingrassando per prepararsi al lungo viaggio. Alcune specie possono arrivare a raddoppiare il peso del loro corpo in una sola settimana.
Quanto dura il viaggio di un migratore?
Il tempo che serve a un uccello per completare la sua migrazione può andare da una settimana a quattro mesi. Questo dipende dalla lunghezza tragitto, dalla velocità del volo, dalle condizioni meteorologiche e dalle pause lungo il viaggio. Ad esempio gli uccelli che migrano più tardi nella stagione di solito sono più veloci degli esemplari della stessa specie che partono prima.
Volano di notte o di giorno?
Falchi, rondoni e rondini migrano principalmente durante il giorno mentre molti altri uccelli come l'allodola ad esempio, scelgono di spostarsi di notte per evitare i predatori, come i rapaci. L'aria fresca della notte rende il volo molto più facile, ma anche viaggiare con il sole ha i suoi vantaggi, si possono sfruttare le correnti di aria calda per lasciarsi trasportare.
È vero che seguono le stelle?
Molti uccelli migratori usano le stelle per orientarsi, come dimostrato da diversi studi che hanno inoltre evidenziato come il volo sia influenzato anche dal campo magnetico terrestre.
Quanti chilometri possono coprire in un giorno?
Gli uccelli migratori possono volare dai 20 ai 1000 chilometri al giorno durante il periodo della migrazione. Questo dipende dal tragitto e dalla possibilità di fermarsi. La velocità di viaggio dei migratori viaggia tra le 15 e gli 80 chilometri all'ora. La velocità dipende in buona parte dalle condizioni climatiche, dal vento e dalle correnti ascensionali.
Perché migrano in autunno e in primavera?
I picchi annuali della migrazione sono primavera e autunno, ma in realtà gli uccelli migrano 365 giorni all'anno. Il periodo effettivo di migrazione dipende da vari fattori come la specie, la distanza di migrazione, la velocità di spostamento, il tragitto da compiere, i cambiamenti climatici e la disponibilità di cibo.
Ci sono specie che viaggiano oltre l'oceano?
Certamente: esistono migratori transoceanici, cioè uccelli che si spostano lungo rotte che attraversano l'oceano. Queste specie possono stare anche 100 ore in volo prima di toccare terra.
Come si riconosce un uccello migratore?
Molti uccelli migratori hanno ali più lunghe e più affusolate dei migratori parziali o delle specie che non migrano. Questa struttura alare più aerodinamica gli permettere di essere più veloci, risparmiare energie e volare con più facilità.
Quali sono i principali pericoli per un uccello migratore?
Lungo il loro straordinario viaggio per la sopravvivenza gli uccelli migratori incontrano diversi ostacoli sia naturali, come i predatori, le montagne, che artificiali come i pericolosi vetri degli edifici che causano improvvise collisioni, e poi le reti dei bracconieri e i fucili dei cacciatori. Ogni anno 25 milioni di uccelli nel bacino del Mediterraneo vengono uccisi dai bracconieri, la maggior parte sono uccelli migratori, molti di questi sono specie rare e a rischio estinzione. Da 60 anni la Lipu si batte per fermare questo fenomeno crudele e proteggere il volo degli uccelli migratori.
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